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Serie A: Napoli-Sampdoria 1-0 e Udinese-Atalanta 2-6

Udinese travolta, è goleada Atalanta. Match senza storia finisce 2-6, friulani con 12 positivi al Covid

Redazione Ansa

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Basta un gol di Petagna nel finale di primo tempo per consentire al Napoli di tornare al successo al Maradona e interrompere una serie di tre sconfitte consecutive. La Sampdoria offre una resistenza legate esclusivamente alla impostazione tattica data alla gara da D'Aversa. I liguri non accettano il confronto a tutto campo con gli avversari e preferiscono chiudersi nella propria metà campo con l'intento esclusivo di mantenere inviolata la porta di Audero. Insomma se non è un catenaccio quello attuato dai blucerchiati, è qualcosa di molto simile. Al Napoli non rimane altro da fare che spingere sull'acceleratore, cercando di mantenere alto il ritmo delle proprie azioni offensive e puntando a sfruttare anche le fasce laterali del campo per aggirare la difesa avversaria. La squadra di Spalletti paga un po' lo sforzo accumulato in settimana nella gara con la Juve e soprattutto l'assenza di tanti uomini tenuti fuori dal Covid e dalla Coppa d'Africa. La tattica messa a punto da D'Aversa dà i suoi frutti per una lunga fase di gioco del primo tempo durante il quale il Napoli perde anche per infortunio Insigne che al 29' è costretto a uscire dal terreno di gioco, tra gli applausi di incoraggiamento dei tifosi, per un infortunio muscolare all'inguine.

La partita è senza storia: l'Atalanta passeggia sui resti dell'Udinese e vince 6-2 ma il passivo sarebbe potuto essere ancora più pesante. La differenza non la fanno, però, i nomi scesi in campo dall'inizio (7/11 dei friulani sono gli stessi che hanno quasi battuto il Milan, all'ultima apparizione alla Dacia Arena), ma la condizione fisica: i bianconeri, che non si allenano assieme da 5 giorni, arrancano, corrono poco e male, mentre i nerazzurri sprintano e non hanno nemmeno bisogno di pigiare sull'acceleratore per schiantare gli avversari. La formazione iniziale di Cioffi la sceglie il virus: il tecnico friulano rispolvera Padelli tra i pali e mette in campo, molti in posizioni improvvisate, tutti gli altri calciatori a disposizione (tranne l'esiliato Stryger Larsen) considerate le 12 positività del gruppo squadra. In panchina ci sono solo diciottenni e la punta Success. Il Covid toglie forze fresche anche a Gasperini: sono out Zappacosta, Sportiello e Piccoli, assenze che, assieme agli infortuni di Gosens e Zapata, e alla squalifica di Freuler, costringono anche Gasperini a rimescolare le carte.

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