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Tiene il fortino del Torino, Bologna battuto 2-1

In casa 5 vittorie su 9 gare. Felsinei ci credono solo alla fine

Redazione Ansa

Il Torino rischia di buttarsi via di nuovo, ma alla fine ritrova la vittoria: contro il Bologna finisce 2-1, è il quinto successo in nove gare casalinghe. La sfida sembrava in discesa con il gol di Sanabria e l'autogol di Soumaoro, il rigore di Orsolini a 11' dalla fine ha riaperto la sfida ma i granata resistono nel finale. I tre punti portano la squadra di Juric a quota 22, gli emiliani trovano la seconda sconfitta di fila e restano a 24. Juric ritrova Singo dopo il turno di squalifica e a sinistra preferisce Vojvoda ad Aina, mentre in mediana Pobega recupera e in attacco ci sono Praet e Pjaca a supporto di Sanabria. Mihajlovic è senza Dominguez, fermato per una giornata, e piazza Soriano al fianco di Svanberg nel centrocampo a due, con Skov Olsen e Barrow alle spalle dell'unica punta Arnautovic. La cronaca 

I ritmi di inizio gara sono particolarmente bassi, entrambe le squadre commettono tanti errori tecnici e i tentativi di Lukic e di Soriano non spaventano Milinkovic-Savic e Skorupski. Al 24' arriva l'episodio che sblocca la gara: il centrocampista serbo ruba palla a Skov Olsen e infila per Sanabria, bravo a resistere alla carica di Theate e freddo a superare il portiere con il sinistro. Il paraguayano ritrova un gol che gli mancava dal 22 ottobre scorso ed è la scintilla che accende la formazione di Juric. Al Bologna non riesce nulla, il Toro va più volte vicino al bis: Skorupski mostra ottimi riflessi su due conclusioni deviate da Medel, allo scoccare del 45' è la traversa a negare la doppietta personale a Sanabria. I granata tornano in campo con Buongiorno al posto di Bremer, Mihajlovic non riesce a dare la scossa ai suoi. Così, i padroni di casa aprono la ripresa come avevano chiuso il primo tempo: Sanabria, Praet e Zima si presentano davanti a Skorupski, il portiere tiene in partita i suoi con tre uscite basse da applausi. Il Toro ha un'altra occasione enorme per il raddoppio con Sanabria ma il pallone esce di centimetri, Mihajlovic aspetta fino al 68' per cambiare e toglie i deludenti Skov Olsen e Barrow per Viola e Sansone. Nemmeno il tempo di riorganizzare la squadra che il suo Bologna crolla: Pjaca e Lukic dialogano sulla fascia sinistra, il tiro di Pobega è deviato prima da Soumaoro e poi da Skorupski e il pallone finisce in rete. Le mosse del serbo per recuperare sono Santander e Sansone, al 34' la sfida si riapre: proprio l'esterno appena entrato si conquista un rigore contestato dai granata per il contatto con Milinkovic-Savic, Orsolini fa 2-1 e i rossoblù cominciano a crederci nonostante 80 minuti molto deludenti. L'ultimo tiro di Hickey mette i brividi, ma il portiere serbo blocca la sfera ed esplode la gioia granata: il Toro ritrova il successo dopo due pareggi e una sconfitta, il Grande Torino si conferma un fortino per la squadra di Juric.

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