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Serie A: l'Inter vola in testa, Atalanta scavalca Napoli

Gasp sbanca Verona, Spalletti harakiri con l'Empoli. Sassuolo mette la Lazio ko

Redazione Ansa

La volata scudetto si fa incandescente con l'Inter che strapazza il Cagliari 4-0 trascinata dalla doppietta di Lautaro (che sbaglia anche un rigore), e dai gol di Calhanoglou e Sanchez e si porta al comando della classifica superando il Milan.  L'Atalanta scavalca il Napoli e la volata scudetto, con le due milanesi, si fa incandescente. I bergamaschi guadagnano punti nelle quotazioni scudetto vincendo una gara sofferta in casa di un ottimo Verona. Il Napoli invece subisce la terza sconfitta in sei gare, la seconda consecutiva in casa, contro una smaliziato e fortunato Empoli. Due pali dei partenopei e un gol 'a sua insaputa' di Cutrone decretano un ko che brucia.  La cronaca Il Sassuolo continua a confezionare scalpi: dopo il pari col Napoli e le vittorie con Milan e Juve supera in rimonta una Lazio che sfiora il pari finale con una traversa di Basic. La cronaca  Il Toro sale in classifica battendo meritatamente il Bologna dell'ex Mihajlovic.

L'Atalanta supera a pieni voti una esame tosto a Verona non dominando ma gestendo il vantaggio conquistato e si proietta in piena lotta per il primato. Per Gasp e' la settima vittoria esterna su otto disputate, la sesta consecutiva in trasferta e anche di fila: un ruolino di marcia da scudetto. L'Atalanta e' una macchina da guerra matura per il definitivo salto di qualita'. Il ko in Champions lascia ruggini superficiali perche' Gasperini puo' contare su una rosa profonda, che conosce a memoria schemi e spartito, con interpreti sempre eccellenti. A Verona soffre, va sotto, rimonta e alza la saracinesca per incamerare tre punti pesantissimi. Il Verona di Tudor conferma di meritare molto di piu' dei punti che ha in classifica, ha un assetto solido e un goleador come Simeone che ha raggiunto una statura internazionale. Segna il gol n.12 e sfiora nel finale il raddoppio. L'Atalanta porta a 14 i punti recuperati, come al solito a decidere sono i centrocampisti, ma stavolta sono quelli di complemento, Miranchuk e Koopmeiners.

Andreazzoli tira uno scherzo atroce al suo vecchio sodale Spalletti, in tribuna per squalifica. L'Empoli controlla le sfuriate di un Napoli stanco, pieno di rincalzi e poi segna un gol inconsapevole con Cutrone che colpisce di nuca su deviazione di Anguissa. Beffa grossa per i partenopei che pero' non fanno molto per vincere per un'ora, ma che comunque prendono due pali, all'inizio con Elmas e dopo lo svantaggio con Petagna. Per i toscani e' il quarto successo in trasferta con una classifica di grande rilievo. Per il Napoli non da' esito l'assedio finale, ma i conti non tornano: un solo successo in sei gare, con tre sconfitte. Spettacolo ed occasioni tra Sassuolo e Lazio. Gli ospiti passano subito con Zaccagni, ma si mettono a presidio del vantaggio e il Sassuolo gradatamente prende il sopravvento creando tante occasioni. Berardi pareggia con un gran tiro su passaggio di Raspadori, che gli restituisce il favore per il 2-1 definitivo. Grande occasione dopo il rosso a Ayan: su punizione dal limite Basic fa tremare la traversa, ma i tre punti vanno al Sassuolo. Nuovo passo falso del Bologna che perde il derby del suo tecnico Mihajlovic. Il Toro di Juric imposta una gara volitiva, stringe d'assedio gli emiliani, passa col cecchino Sanabria, poi spreca occasioni a grappoli ben costruite e raddoppia invece su una doppia deviazione dei difensori. Poi rigore trasformato da Orsolini e qualche brivido per la quinta vittoria interna su nove gare.

 

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