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Giornalista molestata: 'A quante donne succede nel silenzio?'

Greta Beccaglia, 'inaccettabile quello che mi è accaduto'

Redazione Ansa

Sono in corso indagini da parte del commissariato di polizia di Empoli (Firenze) per identificare l'uomo che sabato pomeriggio ha molestato una giornalista dell'emittente regionale Toscana Tv, Greta Beccaglia mentre era in collegamento in diretta con lo studio nel post partita del match di serie A di calcio tra Empoli e Fiorentina. La polizia sta cercando, tramite testimoni e immagini di videosorveglianza, di rintracciare la persona responsabile della molestia.

"Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere. E' stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo. Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne". Lo dice all'ANSA Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata nel dopo partita di Empoli-Fiorentina mentre era collegata in diretta dall'esterno dello stadio Castellani."Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un'influenza molto importante sull'opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva", aggiunge, tuttavia "vicende come questa non devono mai più accadere".

Sono intervenuti il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati ("Mi auguro che le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni") e quello della Camera Roberto Fico che parla di "episodio di violenza vera e propria". Per il leader M5s Giuseppe Conte le molestie "sono un gesto ignobile" e "un attacco alle libertà di tutte le donne", per quello Fdi Giorgia Meloni "i responsabili siano identificati e puniti" come chiede anche Nicola Fratoianni (Si). Esponenti di tutti i partiti, dal Pd alla Lega a Fi - e pure +Europa e Coraggio Italia - solidarizzano con la giovane giornalista, chiedono l'individuazione dei responsabili e di non sottovalutare mai tali gesti. "Questa volta le molestie le abbiamo viste in diretta tv, ma penso a quante donne sono costrette a subirle ogni giorno per strada, sul lavoro, sull'autobus. Episodi inaccettabili che ci confermano quanta strada ci sia ancora da fare. Forza Greta Beccaglia", scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Maria Elena Boschi (Iv) scrive: "Comportamenti simili non sono bravate ma molestie. Nessuno si può prendere la libertà di toccare una donna senza il suo consenso".

L'Ordine dei Giornalisti della Toscana, col presidente Giampaolo Marchini, ha espresso solidarietà a Greta, ha criticato il conduttore in studio, peraltro un giornalista esperto, "perché invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a 'non prendersela'" per le molestie mentre, sottolinea l'Ordine "verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore". L'Odg afferma di "smetterla di minimizzare, la violenza contro le donne è un problema culturale e sociale". Il conduttore Giorgio Micheletti poi in una nota ha affermato: "Chiedo scusa per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato. In quel momento il mio unico interesse era di essere di aiuto a Greta. Ho sempre avuto in vita mia e nella mia carriera professionale un grande rispetto per e delle donne". La Fiorentina con un dirigente ha contattato Greta sabato sera e, condannando il gesto, ribadisce massima disponibilità per aiutare le autorità a trovare i colpevoli. Chiede punizioni il sindaco di Empoli Brenda Barnini, mentre Empoli Fc e Genoa esprimono vicinanza a Greta. "Questo non è sport", afferma il club azzurro. Le indagini della polizia sono in pieno corso. Si cercano i responsabili con testimonianze e nelle immagini delle telecamere. Toscana Tv parla di "gesto orribile e oltraggioso. L'episodio non è l'unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie".
   

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