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Turchia, da quando l'allena Kuntz non ha più perso

Calhanoglu e Demiral contro CR7 sognando rivincita con l'Italia

Calhanoglu e Demiral contro CR7 sognando rivincita con l'Italia

Redazione Ansa

Seconda nel gruppo G alle spalle dell'Olanda, la Turchia ha cambiato ct a settembre, dopo la pesante sconfitta (6-1) subita proprio dagli Orange alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. A quel punto Senol Gunes è stato cacciato, e al suo posto è arrivato il tedesco Stefan Kuntz, che in Turchia aveva militato da calciatore nel Besiktas ed era reduce da due vittorie negli Europei di categoria con la Under 21 del suo paese che aveva guidato anche nel torneo dell'Olimpiade di Tokyo.
    Dopo il suo arrivo la nazionale turca on ha più perso, mettendo insieme un pareggio con la Norvegia e tre vittorie, e ciò è valso il secondo posto nel girone e la possibilità di sfidare il Portogallo negli spareggi, match per il quale Kuntz non ha nascosto un cauto ottimismo pur dovendo vedersela con gente come Cristiano Ronaldo, Bruno Fernandes e Diogo Jota.
    Del resto la nazionale che fa il saluto militare a fine partita conta su gente come Calhanoglu, Burak Yilmaz, Yazici e Salih Ucan capace di fare molto bene, e di giocare un calcio spettacolare, se nella giornata giusta, così come può dare cocenti delusioni come quelle di Euro 2020, se invece i suoi campioni hanno la luna storta. Simbolo di questa alternanza di rendimento è l'ex romanista Cengiz Under, mentre in difesa si fa sempre valere l'atalantino Demiral, che spesso fa coppia con Kabak oppure con Ayhan del Sassuolo e, come Calhanoglu, ha anche la cittadinanza tedesca ma ha scelto di giocare per la Turchia.
    Lo stesso vale per Karaman, 'colosso' d'attacco nato a Stoccarda e beniamino dei tifosi del Besiktas. Ora però testa al Portogallo, sognando poi una rivincita con l'Italia: l'11 giugno scorso all'Olimpico, nel match inaugurale di Euro 2020, finì 3-0 per gli azzurri.

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