Sport

Al Genoa è iniziata l'era Shevchenko

Oggi il primo allenamento, ieri visita al centro sportivo

Redazione Ansa

Primo giorno genovese per Andriy Shevchenko, nuovo allenatore del Genoa sino al 30 giugno 2024. L'ex allenatore dell'Ucraina e pallone d'oro 2004 da giocatore, è arrivato ieri al centro sportivo Signorini intorno alle 14 accolto da decine di giornalisti che ha salutato senza fermarsi però a rilasciare dichiarazioni in attesa della presentazione prevista, al momento, per mercoledi prossimo . "Sheva" ha poi visitato la storica Villa Rostan sede del club proprio di fronte al campo d'allenamento che ha ispezionato accompagnato dall'amministratore delegato Alessandro Zarbano. In sede ha incontrato dirigenti e dipendenti assieme al suo vice, Mauro Tassotti, che lo aveva anticipato di circa un'ora visitando a sua volta la struttura dove si allena la prima squadra. Da oggi  l'ex campione del Milan guiderà gli allenamenti, la cui ripresa è prevista al pomeriggio. Saranno a scartamento ridotto a causa delle assenze per gli impegni con le rispettive nazionali e per i giocatori al momento infortunati (Maksimovic, Hernani, Destro, Fares, Bani e Vanheusden). L'obiettivo della nuova società è quello di dare una svolta ad una stagione per ora insoddisfacente dal punto di vista dei risultati con una sola vittoria conquistata e appena 9 punti raccolti in 12 giornate.

Allo stesso tempo c'è la volontà di dare il via ad un progetto nuovo e soprattutto con obiettivi diversi da quelli consueti degli ultimi campionati della gestione Preziosi, che puntavano unicamente alla salvezza. Per questo 777 Partners ha deciso di puntare su un allenatore giovane, con poca esperienza di club ma enorme da giocatore, già capace di guidare la nazionale ucraina sino ai quarti degli Europei e profondo conoscitore della serie A. Un arrivo importante anche a livello mediatico internazionale considerata la visibilità raggiunta in due giorni dal club rossoblù. L'attesa ora è per i risultati del campo con Shevchenko che esordirà di fronte ai suoi nuovi tifosi domenica 21 contro la Roma, nel posticipo serale, prendendo per mano un Genoa che fino ad ora non ha avuto una vera e propria identità tanto da aver provato vari moduli. Negli anni l'allenatore ucraino ha utilizzato sia il 4-3-3 che il 4-1-4-1 ma al Genoa dovrà , per ora, fare i conti anche con problemi di assenze in difesa e dunque non è escluso l'utilizzo della tre.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it