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Serie A: poker Simeone, Verona-Lazio 4-1

Papera di Montipò unico neo nel 4-1 scaligero, Sarri lontano da Roma delude

Redazione Ansa

Il ciclone Simeone si abbatte sulla Lazio disintegrandola. Il Cholito mette a segno un poker, evento mai riuscito all'attaccante argentino in carriera che si era fermato alla tripletta contro il Napoli. Bentegodi in giubilo davanti ad un Hellas che non si spaventa nemmeno di fronte alla papera di Montipò. Lazio davvero deludente e che lontano dell'Olimpico è davvero poca cosa e incamera un'altra grave sconfitta, confermando le preoccupazioni di Sarri sulla mancanza di continuità: significativo che la sconfitta di oggi sia arrivata dopo una bella vittoria in campionato, contro l'Inter, e a pochi giorni da una partita di Europa League. la cronaca

 

Tudor insiste con il 3-4-2-1 con Barak e Caprari a supporto del 'Cholito' Simeone. A centrocampo spazio a Veloso e Ilic affiancati da Lazovic e Faraoni. Dietro il solito Montipò protetto da Gunter, Dawidowicz e Casale. Sarri si affida al suo solito 4-3-3: la difesa sarà rimaneggiata per le assenze di Luiz Felipe e Acerbi. Spazio dunque a Patric e Radu insieme a Marusic e Hysaj. A centrocampo intoccabile Milinkovic-Savic insieme a Leiva, mentre Luis Alberto perde il posto in favore di Akpa Akpro. Solito tridente davanti, composto da Felipe Anderson, Immobile e Pedro. Prima panchina per il giovane Floriani Mussolini, cognome suo malgrado che gli regala attenzioni alla lettura delle formazioni. Gara vivace sin dalle prime battute. In partenza, da rivedere un contatto tra Veloso e Milinkovic-Savic con il portoghese che tocca il serbo lanciato a rete. Nonostante la posizione da ultimo uomo il direttore estrae solo il giallo. La Lazio, poi, deve stare attenta al pericolo serbo perché le occasioni migliori l'Hellas le costruisce prima con Lazovic e poi con Ilic sempre sulla sinistra ma la mira è fallace come quella di Barak che getta al vento con il piatto un bel traversone di Caprari. Ma il Verona sembra più determinato e trova il vantaggio. Caprari punisce una difesa mal posizionata e premia il taglio di Simeone. Facile per il Cholito battere Reina. Ma il raddoppio è un brutto errore del portiere spagnolo che sbaglia con i piedi. Veloso al limite per Simeone che di destro piazza una gran botta all'incrocio. Partita chiusa? Ci mette meno di un minuto la Lazio per riaprirla ad inizio ripresa. Lancio in profondità di Milinkovic per Immobile che defilato sulla sinistra calcia rasoterra. Pallone che passa sotto il corpo di un evidente colpevole Montipò. La Lazio alza decisamente il ritmo e baricentro del gioco, Sarri poi getta in campo maggior qualità con gli innesti di Lazzari e, soprattutto, Luis Alberto. Ma il Verona ha un inesauribile Caprari nel motore. Il romano ed ex romanista è un moto perpetuo e sfodera l'ennesimo assist al bacio per Simeone che realiazza il tris. La Lazio è sull'orlo del burrone ma non cade. Montipò si riscatta e devia un colpo di testa di Patric, la traversa invece dice no all'incornata di Milinkovic. Allo scoccare del tempo di recupero la ghiotta occasione è sul destro di Lazzari, Montipò si oppone e sui titoli di coda è poker Hellas. Veloso al bacio per Simeone che di testa manda in visibilio il Bentegodi.

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