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Mourinho nega sirene Newcastle: 'Non lascio i miei ragazzi'

La Roma in Norvegia: 'Non rischio Zaniolo e Karsdorp'

Jose Mourinho

Redazione Ansa

Un clima da lupi. Vento, freddo e neve. "E' impossibile giocare bene, ma non c'è da piangere" ha detto Mourinho che sull'asse Bodo-Roma vede passare la qualificazione alla fase a eliminazione diretta dei giallorossi in Conference League. E dalla Norvegia deve respingere le sirene Newcastle: "Non lascio i miei ragazzi per nulla: ho firmato per tre anni, non esiste", taglia corto il tecnico portoghese di fronte alla voci inglesi di un interessamento del Newcastle, in realtà ora sulle tracce di Paulo Fonseca.
    Pellegrini e compagni, fin qui a punteggio pieno nel gruppo C dopo i successi con Cska Sofia e Zorya, nel giro di due settimane affronteranno, prima in Novergia e poi all'Olimpico, il Bodo/Glimt. Sei punti che potrebbero chiudere già aritmeticamente il discorso primo posto se il Cska Sofia non dovesse vincere il doppio confronto con lo Zorya. Dunque la gara di domani a un passo dal Polo Nord diventa fondamentale, ma ciò nonostante Mourinho non rinuncerà al turn over di coppa. Nelle precedenti gare di Conference League ha sempre cambiato sette giocatori rispetto al campionato e anche con i norvegesi non sarà diverso. "Non farò undici sostituzioni, ma siamo obbligati a delle rotazioni", ha esordito il tecnico in conferenza stampa che ha spiegato poi le assenze di Karsdorp e Zaniolo. "Non rischio due giocatori con uno storico di infortuni come il loro su un campo sintetico. La mia non vuole essere una critica, accettiamo le condizioni, ma in questi casi meglio farli riposare".

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