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Agenzia sanitaria in campo, sospesa Brasile-Argentina

Quattro calciatori dell'Albiceleste hanno violato le norme brasiliane non comunicando che provenivano dall'Inghilterra, dove giocano in Premier, e quindi non facendo la quarantena

Redazione Ansa

La partita tra Brasile e Argentina è stata definitivamente sospesa dopo consultazioni fra la Fifa e le autorità sanitarie locali, secondo le quali quattro calciatori dell'Albiceleste hanno violato le norme vigenti sul territorio brasiliano non comunicando che provenivano dall'Inghilterra, dove giocano in Premier, e quindi non facendo la quarantena. Intanto la Conmebol fa sapere che "per decisione dell'arbitro, il match Brasile-Argentina è sospeso. L'arbitro e il Commissario di gara invieranno una relazione alla Fifa, che determinerà le decisioni da prendere. Si tratta di un procedimento che segue alla lettera le regole vigenti".

Dopo la sospensione definitiva del match, i giocatori della nazionale brasiliana hanno svolto una 'sgambata' sul terreno dello stadio del Corinthians per intrattenere i tifosi ancora presenti nell'impianto, mentre il bus dell'Argentina accendeva i motori in attesa che i calciatori salissero a bordo. Prima dello stop sancito dall'arbitro, i giocatori dell'Albiceleste avevano fatto sapere che non sarebbero comunque tornati in campo se non fosse stato garantito loro che anche i quattro provenienti dalla Premier League avrebbero potuto farlo senza correre il rischio di essere arrestati.
    "Quello che è successo mi rattrista molto, ma non cerco colpevoli - il commento del ct argentino Lionel Scaloni -. Che sia successo qualcosa o meno, non era questo il momento di intervenire in questo modo. Avrebbe dovuto essere una festa, l'occasione di vedere i migliori giocatori del mondo. Voglio che la gente argentina sappia che come commissario tecnico devo difendere i miei giocatori". Secondo il presidente della federcalcio argentina, Carlos Tapia "non è stata violata alcuna norma, perché ci sono quelle seguendo le quali si disputano tutti i tornei sudamericani e che sono approvate dalle autorità sanitarie di tutti i paesi partecipanti".
    Intanto vari media brasiliani sottolineano che, comunque, al momento di entrare un Brasile Romero e Lo Celso (Tottenham) e Buendia ed Emiliano Martinez (Aston Villa) avrebbero dichiarato di non essere stati in Inghilterra nelle due settimane precedenti, fatto contestato dalle autorità sanitarie, e dalla polizia federale, del Brasile. "Noi comunque non abbiamo mai sollecitato l'intervento dell'Anvisa o delle forze dell'ordine", tengono a far sapere dalla federcalcio brasiliana (Cbf). Nulla è stato deciso a proposito della partita, che non si sa se e quando verrà disputata: un problema non da poco per la Fifa.

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