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Covid ferma Inter, Milan e Juve devono avvicinarsi

Prandelli e Inzaghi contro inseguitrici, il clou è Roma-Napoli

Covid ferma Inter, Milan e Juve devono avvicinarsi

Redazione Ansa

Solo il Covid riesce a frenare la corsa verso lo scudetto dell'Inter di Conte. Quattro positivi in due giorni e stop alla gara di domani col Sassuolo, se ne riparla dopo la pausa delle nazionali e il rinvio provoca polemiche nel popolo bianconero. Tocca quindi a Milan e Juve non perdere l'occasione di avvicinarsi, anche se non è mai successo che una squadra abbia perso il tricolore con un vantaggio di sette punti a 11 gare dal termine.
    I rossoneri, che ripresentano Ibra e Calhanoglu ma hanno perso Romagnoli, Leao e Calabria, devono fare i conti col ko col Napoli e l'amara estromissione in Europa League con l'United di Pogba, in grado di far perdere le staffe anche a Pioli che si e' scusato per gli improperi a Solskjaer, e troveranno una Fiorentina rinfrancata dal successo di Benevento e dalla tripletta di Vlahovic. Piu' facile il compito della Juve di Pirlo che affronta il Benevento in crisi che Inzaghi non riesce a rimettere in equilibrio. Ma le due partite clou riguardano la corsa Champions: dopo il ko di Parma e la brillante vittoria a Kiev la Roma double face di Fonseca, che oggi ha pescato l'Ajax dall'urna Uefa per i quarti di Europa League, riceve il rilanciato Napoli di Gattuso in una sfida decisiva, e avvelenata dalle polemiche per il rinvio del recupero della gara dei partenopei con la Juve.
    L'Atalanta uscita dalla Champions vuole blindare il quarto posto ma rende visita ad una squadra ostica come il Verona di Juric. Spera ancora di agganciarsi alla volata la Lazio di Inzaghi che e' impegnata in trasferta e rischia con un'Udinese in ottima condizione e che non perde da sei gare. Tutto il resto attiene alla corsa salvezza. Il Parma stasera deve vincere col gagliardo Genoa di Ballardini per dare seguito alla vittoria sulla Roma. Segnali di ripresa anche dal Cagliari di Joao Pedro che tenterà il colpo in trasferta per inguaiare lo Spezia che si e' sgonfiato dopo il successo sul Milan di un mese fa. Sembra un altro Toro quello che ha rimontato il Sassuolo nel recupero con una doppietta di Zaza, ora pero' deve fare risultato in casa della Sampdoria che e' in acque tranquille ma ha vinto solo una delle ultime otto gare. Se Parma, Torino e Cagliari dovessero fare risultato si alzerebbe notevolmente la quota salvezza coinvolgendo squadre che finora sembravano tranquilla. Piu' complicata la situazione del Crotone, che ha perso 20 delle 27 partite fin qui disputate, ma se riuscira' a battere il Bologna potra' almeno tentare un arduo recupero.
    Il Milan ha lasciato una buona impressione e la qualificazione allo United di un Pogba che si trasforma quando sente l'aria italiana. Ibra e' tornato, Tomori e' una sicurezza e va riscattato, ma Pioli sa che basta un ko con la sua ex squadra, la Fiorentina di uno scatenato Vlahovic, per sentire il respiro delle cinque squadre che inseguono e scalpitano. La piu' vicina e' la Juve che da un lato pensa a un futuro targato Chiesa, Morata e Rabiot interrogandosi su cosa fara' Ronaldo, dall'altro medita una rincorsa all'Inter che passa per la sfida diretta della penultima, ma che impone un successo senza discussioni col Benevento in crisi, che l'ha bloccata sul pari all'andata. Ma l'attesa e' soprattutto per il derby Roma-Napoli: Fonseca ha un gruppo unito e talentuoso che ha ancora troppe distrazioni difensive, ma che ha la missione di vincere la prima gara contro una grande, pena l'allontanamento dalla zona Champions. Pellegrini contro Zielinski, Dzeko contro Osimhen sono alcuni dei confronti che infiammeranno la gara, con Gattuso che vuole lasciare a fine stagione a testa alta. Il Verona e' la squadra peggiore da affrontare per un'Atalanta reduce dalle fatiche e dalla frustrazione per l'uscita onorevole dalla Champions, ma i bergamaschi sono i favoriti per la corsa al quarto posto. Non puo' permettersi altri inciampi infine la Lazio, che insegue speranzosa ma e' alle prese con problemi di varia natura: l'insidia dell'Udinese in palla di De Paul e Llorente e' pero' un esame severo da superare. 

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