Sport

Champions: Lazio eliminata, tutte fuori le italiane

Bayern gioca a ritmi blandi e vince 2-1, Parolo salva l'onore

Redazione Ansa

Anche la Lazio, come Juventus e Atalanta, non supera gli ottavi di finale della Champions League. La squadra di Simone Inzaghi ha perso per 2-1 sul campo del Bayern Monaco nel match di ritorno, dopo che aveva perso 4-1 la partita di andata a Roma. Vista anche l'eliminazione dell'Inter nella fase a gironi, l'Italia non ha più rappresentanti in Champions.

La cronaca di Bayern Monaco-Lazio

Tutto come previsto, la Lazio è fuori dalla Champions League avendo perso con il Bayern, 2-1, anche il ritorno della doppia sfida degli ottavi. E con lei esce di scena tutto il calcio italiano, e questo fa più male perché fra le migliori otto d'Europa non ci sarà una rappresentante della Serie A, come invece accadde nella scorsa stagione all'Atalanta. La massima competizione europea che per la prima volta nei quarti non avrà né Messi né Cristiano Ronaldo da quando, sedici anni fa, i due fenomeni si sono presi la scena del calcio mondiale, boccia quindi il calcio italiano rimasto fuori anche dall'ultimo Mondiale, nel 2018, al quale Roberto Mancini sembra aver ridato dignità a livello di nazionale ma che a livello di club ancora stenta. Certo non poteva essere la Lazio, impegnata contro i campioni d'Europa e del mondo del Bayern, a salvare la faccia del movimento, ma ora ci sarà di che riflettere, per trovare rimedi. Quando alla squadra di Simone Inzaghi, oggi è sembrata meno intimorita al cospetto di cotanto avversario, ma va tenuto conto anche del fatto che Lewandowski e compagni, forti dell'4-1 dell'andata, hanno dato l'impressione di non aver spinto al massimo, limitandosi al minimo indispensabile, e magari sfruttando l'occasione, vista dalla prospettiva del tecnico Hansi Flick, per dare un'occhiata a gente come Neubel e Lucas Hernandez, finora poco utilizzata. O magari a quel Choupo-Moting, l'anno scorso giustiziere dell'Atalanta con la maglia del Psg, che questa sera si è preso la soddisfazione di segnare il secondo gol dei suoi subito dopo essere entrato, a tu per tu con Reina dopo una bellissima combinazione Kimmich-Alaba che ha mandato fuori tempo la difesa biancoceleste. Reparto nel quale neppure questa volta Inzaghi ha voluto inserire Musacchio, al quale ha preferito un Marusic schierato nel trio del reparto arretrato, segno inequivocabile che il tecnico ha bocciato il presunto rinforzo arrivato dal mercato invernale. In precedenza, nel primo tempo, il Bayern aveva segnato con il solito Lewandowski, su rigore concesso con severità forse eccessiva dall'arbitro Kovacs per trattenuta di Muriqi (male anche oggi) su Goretzka. Da parte della Lazio, un paio di situazione pericolose create da Correa e Milinkovic Savic. La via della rete i biancocelesti la trovavano verso la fine della partita, con Parolo (subentrato all'infortunato Lazzari) abile a inserirsi di testa su punizione di Pereira dalla tre quarti. La partita è tutta qui, la Lazio, squadra stanca e con poche risorse, di più non poteva fare.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it