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Serie A: Bologna-Sampdoria 3-1

Emiliani cinici, liguri fragili e spreconi. Quagliarella non basta

Redazione Ansa

Il Bologna si scopre cinico e ritrova la vittoria, la Sampdoria si conferma fragile in fase difensiva. Risultato, 3-1 per i rossoblù. Bologna e Sampdoria si affrontano con il medesimo obiettivo: fare punti per allungare sui bassi fondi, trovare tranquillità e chiudere un momento delicato. La squadra di Mihajlovic è reduce da due ko consecutivi, dopo aver fallito gli esami di maturità, senza vittorie da quattro gare; quella di Ranieri conta una vittoria nelle ultime 7, undicesima con 4 punti in più degli avversari di giornata. Ranieri aveva fatto intuire alla vigilia qualche possibile modifica al 4-4-2 abituale e così è: il tecnico romano incarta il Bologna con 4-5-1 accorto, in cui Ekdal si francobolla in fase di non possesso a Soriano sulla trequarti del Bologna, che diversamente dal solito non riesce a fare la partita. Il Bologna soffre, la Samp crea, ma spreca: al 4', Schouten scivola e perde palla al limite dell'area pressato da Thorsby, che da solo davanti a Skorupski calcia sul palo e al minuto 19 Skorupski respinge in angolo un tiro a giro di Damsgaard. Chi sbaglia paga e alla prima occasione, il Bologna passa: Palacio riceve palla sulla destra da rimessa laterale, vince un contrasto con Ferrari e va al cross: Barrow anticipa Bereszynski e di testa segna l'1-0. La Samp riparte a testa bassa, colleziona cross e angoli, con Soumaoro che respinge quasi tutto, ma quando sul traversone di Augello Quagliarella anticipa Danilo non c'è nulla da fare: pareggio meritatissimo dei blucerchiati, al minuto 37. Ma dietro la Samp è tutto fuorché granitica e fortunata. Quattro minuti dopo il gol Barrow parte dalla trequarti, semina Thorsby e Bereszynski, vincendo un altro rimpallo: assist per l'accorrente Barrow, che non sbaglia. Gol e assist per il gambiano, tornato esterno d'attacco e al 43' la coppia ci riprova: ma il tiro dello svedese è deviato in angolo. Il tema della partita non cambia nella ripresa: Quagliarella e Jankto hanno una doppia clamorosa occasione per ritrovare la parità al quinto della ripresa, ma non trovano la porta, mentre Damsgaard sfiora l'incrocio all'8' e la Samp rischia in contropiede il 3-1: Schouten lancia Palacio a tu per tu, Audero lo ferma è c'è anche sul tentativo di tap in di Skov Olsen. Ma il 3-1 arriva al 25', dopo il doppio cambio di Mihajlovic: Svanberg recupera palla e scende centralmente, trova l'imbucata per Soriano che con il nono gol stagionale chiude il match. Match che cambia indirizzo, perché il finale è tutto dei rossoblù, che con Svanberg, tra i migliori (gol e assist anche per lui) hanno l'occasione di dilagare al minuto 75 e successivamente con la rete di Sansone annullata per fuorigioco. Il Bologna archivia i due ko consecutivi e sale a due punti dalla zona sinistra della classifica, allungando sui bassi fondi e scoprendo la capacità di essere cinico, la Samp allunga la striscia a 5 partite senza vittoria, pur lanciando segnali di vitalità sul piano del gioco pagati a causa della fragilità difensiva.

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