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Coppa America: Luna Rossa vola, American Magic due ko

Semifinale Prada Cup al via con doppio successo team italiano

Redazione Ansa

Un siluro a vela che sfreccia fra le onde dell'Oceano Pacifico, spinto da folate di vento con un'intensità superiore ai 20 nodi. La Luna (Rossa) di Prada-Pirelli illumina la notte italiana e torna a far innamorare il pubblico. La doppietta contro American Magic è confezionata con scrupolosa tenacia, nelle prime due regate di semifinale della Prada Cup di vela ad Auckland, logico dunque che le ambizioni riprendano vigore. "Mai eravamo stati così veloci", confessa lo skipper Max Sirena, dopo l'exploit fra le onde della Nuova Zelanda. E, in effetti, il divario con gli statunitensi è apparso netto, oltre che sostanziale. I primi due punti sono in saccoccia, ne servono però altrettanti per raggiungere nella finale della selezione per gli sfidanti alla 36/a America's Cup, gli inglesi di Ineos UK.

Ma non solo: Luna Rossa è riuscita a fugare ogni incertezza della vigilia, sciorinando una prestazione di altissimo profilo, dominando la fase di partenza in entrambe le regate. Sotto questo profilo è stata davvero impietosa la sfida nella sfida fra l'australiano James Spithill, non a caso detto 'Spitbull', e il neozelandese Dean Barker. Due partenze aggressive del primo, che hanno scavato un solco assai profondo fra Luna Rossa e Patriot, e che alla fine della fiera ha fatto la differenza.

Lato dopo lato, la Luna ha preso quota ed è diventata 'piena', sia di bolina che di poppa. E dire che gli statunitensi venivano considerati favoriti nelle condizioni di vento forte.
La novità sta proprio in questa chiave di lettura: Luna Rossa riesce a viaggiare ad alte velocità anche quando la brezza spinge a 16 o 20 nodi. Davvero una bella notizia per il team di Patrizio Bertelli. Il resto può essere riconducibile ai problemi che gli avversari a stelle e strisce hanno incontrato negli ultimi giorni, al recupero miracoloso dopo la 'scuffia' di alcuni giorni addietro: la barca è stata rimessa in acqua a tempo di record, ma qualcosa potrebbe non essere andato a posto nell'assemblaggio. Alla 'ciurma' di American Magic resta la consolazione per essere riuscita a toccare una velocità maggiore rispetto alla barca italiana, che gareggia col guidone del Circolo della Vela Sicilia di Palermo: 53,31 nodi! Alla fine, Luna Rossa firma la doppietta, infliggendo un distacco di 2'43" nella prima e di 3'07" nella seconda regata. Domani, con inizio alle 15,15 ora neozelandese (le 3,15 del mattino in Italia) si replica con altri due match race. A Luna Rossa basta un'altra doppietta per staccare il pass per la finale. Ma non è una formalità.

"Siamo super-contenti, regatare con tutto questo vento è sempre bello. Noi raggiungiamo velocità sempre maggiori e questo conferma la bontà del lavoro svolto - afferma il palermitano Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa -. Arriviamo da un periodo non felice, alla fine dei Round Robin non stavamo navigando con gli standard che ci aspettavamo, a bordo c'era un po' di tensione. In passato la nostra barca non era la più veloce in condizioni di vento forte, ma adesso sappiamo di essere migliorati molto in termini di performance. Abbiamo visto numeri interessanti e in acqua si è vista la differenza".

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