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Osimhen mostra scritta contro polizia Nigeria

Calciatore contesta brutalità agenti gruppo violento

Redazione Ansa

Gol e impegno civile. Viktor Osimhen si prende i mille tiufosi del San Paolo ma fa impazzire anche tutti i tifosi azzurri davanti alla tv. L'attaccante festeggia il suo primo gol in maglia azzurra contro l'Atalanta con un abbraccio a Gattuso e con la corsa verso la telecamera con una maglietta bianca in mano con la scritta "#EndPoliceBrutality in Nigeria" (stop alle violenze della polizia in Nigeria), mandando al suo paese di origine un messaggio di vicinanza ai movimenti che protestano per le brutalità delle forze dell'ordine nigeriane, in particolare di una squadra speciale della polizia accusata di reprimere con metodi violenti la delinquenza. Classe e coscienza civile per Osimhen, che nel Napoli si affianca a Koulibaly, perno della difesa che da anni è impegnato a combattere il razzismo nel mondo del calcio. Ma il gol è anche la descrizione di uno dei suoi talenti: il nigeriano si apposta alle spalle di Romero, intuendone il possibile errore e poi trova la gamba lesta a infilarsi nel buco al centro della difesa bergamasca e a pescare l'angolo dalla distanza in scivolata. Un primo gol in azzurro che i tifosi sperano di ricordare come l'origine di tante esultanze.

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