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L'ira di Gattuso: 'Ero già sul bus per battere la Juve'

Gasperini: 'Primo tempo sotto tono, riprendiamoci per Champions'

Napoli - Atalanta

Redazione Ansa

"Io sono quello più arrabbiato di tutti per non essere partito. Quando ho parlato con la società, eravamo rimasti che la partita si doveva giocare senza alcun problema. Sono arrabbiato perché la Juventus è la squadra da battere, però è una squadra in costruzione. Ho la sensazione che potevo andare a giocarmela con la stessa squadra che ha giocato oggi, soltanto avrebbe giocato Demme al posto di Bakayoko.
    Quindi ho rosicato". Rino Gattuso non sorride per il 4-1 all'Atalanta, perché ha dentro la rabbia per non essere andato a Torino. All'ironia di De Laurentiis ("Grande Napoli, peccato non aver potuto giocare con la Juve a Torino..") ha fatto eco lo sfogo del tecnico del Napoli "Alle sette meno cinque - spiega - parecchi di noi erano sul pullman, pronti e poi non ci hanno fatto partire. Quando sento dire che non volevamo partire e che abbiamo fatto di tutto, questa non è la verità, ve lo posso assicurare. Da parte mia, ho sempre detto di andare a giocare, potevamo anche perdere 3-0, ma almeno avremmo perso sul campo". Lo sfogo ci sta, ma ci sta anche la soddisfazione per aver travolto la squadra di Gasperini: "L'Atalanta è più di una big, un'altra squadra poteva prendere anche 7-8 gol e invece sono rimasti in partita. Nella ripresa abbiamo abbassato il ritmo, il loro gol ci sta ma l'importante è che ci sia stata organizzazione, la squadra mi sta piacendo". Ultimo passaggio su Osihem e Koulibaly: "Osimhen - dice Gattuso - ci ha aiutato molto. Mi è piaciuta l'interpretazione, anche nella riconquista palla in alto.
    Koulibaly è ritrovato, l'anno scorso ha avuto infortuni, è tornato devastante".
    Gasperini sottolinea gli errori del primo tempo della sua Atalanta: "Il Napoli - dice - ha fatto un primo tempo di alto livello, noi di basso livello, quindi il divario è stato notevole. Ora dobbiamo pensare a cosa non siamo riusciti a fare e interpretare questa sconfitta come un campanello d'allarme.
    Incontreremo il Midtjylland in Champions, una squadra che corre molto. Abbiamo avuto problemi sotto ogni punto di vista, abbiamo sofferto il Napoli e subito dei gol anche evitabili. Oggi è stata una giornata così, vediamo come riprenderci". Il tecnico non si dice preoccupato in particolare della difesa, arrivata a9 gol subito in 4 partite di campionato: "Io non ho mai detto che lotteremo per lo scudetto. Ho sempre detto che dobbiamo giocare e che vedremo. L'anno scorso eravamo la quinta difesa e avevamo il primo attacco, infatti siamo arrivati terzi. Ci sono gare come quella di oggi in cui si incontrano attaccanti forti e se riesci a tenere va bene, altrimenti rischi di deprimerti. Oggi abbiamo avuto dei problemi globali". Ultimo passaggio sul ritrovato Ilicic: "L'ho visto bene, è una delle poche note positive perché è tornato. Giocando ritroverà la miglior condizione. Con una squadra che lo supporta può tornare ad essere il giocatore di prima". 

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