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Coronavirus, la Serie A attende il governo. Spadafora: 'Settimane decisive'

Il nodo sono i protocolli con cui sia pienamente garantita la sicurezza

Tomiyasu e Sema in Bologna-Udinese

Redazione Ansa

Tra una settimana potrebbero essere più chiare le opzioni del calcio europeo, congelato per l'emergenza coronavirus. Giovedì si riunirà il Comitato esecutivo della Uefa, due giorni dopo un confronto con le Federazioni, per valutare gli sviluppi su campionati, Champions ed Europa League. Mentre la Serie A attende segnali soprattutto dal governo.

"Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come evolve la situazione sanitaria e quindi come, se e quando potranno riprendere le competizioni sportive di ogni tipo e ogni livello", ha detto il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, indicando che la priorità sono i protocolli: "Dobbiamo inventarci delle formule per contemplare le esigenze sacrosante della sicurezza e poter riprendere a fare sport".

"Non abbiamo ancora affrontato l'argomento, questo è il dato oggettivo; dopodiché, ognuno di noi può esprimere la propria opinione", ha chiarito il presidente dell'Istituto superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico, Silvio Brusaferro, dopo che diversi colleghi hanno espresso pareri più o meno cauti sulla ripresa del campionato. Le date dipendono dai decreti del governo, che per ora vietano gli allenamenti fino al 3 maggio. Fra i club c'è chi spera in una deroga a fine aprile. Per ora, in Lega si ragiona sulla possibilità di ripartire a fine maggio e di assegnare lo scudetto il 2 agosto. Dieci settimane per dodici
giornate e mezza: non si giocherebbe ogni tre giorni, ma si farebbero i conti con temperature torride.

Non mancano poi altri nodi da sciogliere. Si parla di un protocollo rigido: grazie ai test sierologici, l'obiettivo è avere la possibilità di isolare subito eventuali nuovi positivi, senza mettere in quarantena l'intera squadra. Non è ancora chiaro se si potrà giocare nelle aree più colpite dal coronavirus (Bergamo, Brescia e Milano) e le squadre non sembrano favorevoli a scendere in campo altrove. Martedì la Lega si riunirà per valutare l'idea di inaugurare la ripresa con le semifinali di Coppa Italia Juventus-Milan e
Napoli-Inter. E resta da capire cosa ne pensano Sky e Dazn, che il primo maggio dovrebbero versare l'ultima rata bimestrale della stagione.

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