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Gol e leadership, come cambia Milan con Ibra

Probabile conferma 4-3-3, obiettivo resta Europa

Redazione Ansa

La leadership di Ibrahimovic per lanciare la rincorsa all'Europa. Ma serviranno soprattutto i gol, perché il Milan ha bisogno di vincere e recuperare il terreno perso rispetto alle zone nobili della classifica. Una necessità, quella di segnare, evidente nei numeri: i rossoneri hanno il sedicesimo attacco del campionato con 16 gol in 17 partite (0,94 a gara), mentre Piatek non è andato oltre le quattro reti di cui una sola su azione.
    Sarà proprio il polacco, con grande probabilità, a lasciare il posto a Ibrahimovic al centro dell'attacco. Molto dipenderà dalle condizioni dello svedese, ad oggi tuttavia l'ipotesi è quella che Pioli possa confermare il 4-3-3 utilizzato nelle ultime gare, magari scegliendo una via più offensiva con Leao da ala sinistra. Tra le opzioni c'è anche quella dei due attaccanti, con lo stesso francese accanto all'ex Galaxy oppure la coppia di peso Ibra-Piatek.
    Servirà far meglio in zona gol per ripartire: il sesto posto è distante otto punti, non troppi con ancora 20 giornate da disputare. Decisamente più complessa la rincorsa alla Champions, visto che il Milan è a -14 dalla Roma oggi quarta. Non facile nemmeno il percorso che porta a un trofeo: in Coppa Italia i rossoneri avranno Spal e una tra Torino-Genoa negli ottavi e nei quarti, poi in semifinale potrebbe capitare una tra Juventus e Roma.

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