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Euro 2020: Turchia granitica, giovane e ambiziosa

Difesa meno battuta delle qualificazioni. Calhanoglu la stella

Redazione Ansa

Inserita nel Girone di qualificazione assieme alla Francia, che poi lo ha vinto, la Turchia in breve ha dovuto prendere coscienza del fatto che, se voleva ottenere un posto nella fase finale di Euro 2020, doveva fermare innanzi tutto i campioni del mondo: impresa centrata, grazie al successo dell'andata per 2-0 e al pari di Parigi (1-1). Ultimamente la politica ha messo in secondo piano il calcio e in particolare l'impresa della squadra di Senol Gunes, che resta di alto profilo storico. Il reparto più solido è la difesa, non a caso i turchi hanno subito solo 3 gol in tutto il Girone di qualificazione; un ruolino uguale a quello del Belgio, che però ha vinto come l'Italia tutte le partite. Per battere la Turchia chiedere lumi all'Islanda che in casa le ha inflitto un 2-1 e nel ritorno le ha imposto lo 0-0. La stella è considerata il milanista Hakan Calhanoglu, che nel Milan però fatica a imporsi; lo juventino Demiral è un talento, così come Emre Can, senza dimenticare il romanista Under, che ben si adatta al 4-3-3 del ct. La Nazionale è giovane e ambiziosa, l'obiettivo è di rinverdire i fasti dell'Europeo 2008, quando arrivò in semifinale. La generazione di fenomeni che si sta mettendo in luce garantisce qualità e rendimento, ha fame e, assieme a qualche 'senatore' come Burak Yilmaz, può davvero spaccare il torneo.

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