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Giro: da Venaria a Bardonecchia c'è la Cima Coppi

La 19/a tappa proporrà anche il Colle delle Finestre

Giro, la 19/ma tappa

Redazione Ansa

 Altra tappa-verità del 101/o Giro d'Italia  da Venaria Reale (Torino) a Bardonecchia (Torino), su un tracciato lungo 184 chilometri. La 19/a frazione proporrà il penultimo arrivo in salita, ma soprattutto la Cima Coppi, posta sul Colle delle Finestre. Il ritrovo di partenza è fissato nella Reggia di Venaria Reale, il via verrà dato alle 11,50 dal Parco della Mandria. L'arrivo della corsa è atteso in piazzale Bacini, al Jefferau, fra le 17 e le 17,30. E' la classica frazione di alta montagna, con una salita quasi immediata verso il Colle del Lys da Viù, la cui cima si trova dopo 48,9 chilometri, a quota 1.311 metri (Gran premio della montagna di 2/a Categoria).

La discesa nella valle della Dora Riparia verso Susa rappresenta il preludio alla scalata del Colle delle Finestre, che è anche il tetto del Giro 2018. I corridori vi transiteranno dopo 110,7 chilometri, arrivando sullo sterrato a quota 2.178 metri di quota. La salita è lunga 18,5 chilometri (dei quali 7,8 di sterrato), il dislivello è di 1.694 metri (con 722 metri di sterrato), la pendenza media del 9,2 per cento (sterrato 9,2 chilometri), quella massima del 14 per cento (sterrato all'11 per cento). Dal 2015 il Colle delle Finestre non viene affrontato dal Giro: l'ultimo passaggio è datato 2015, quando transitò per primo lo spagnolo Mikel Landa, allora compagno di squadra di Fabio Aru nell'Astana. Il vincitore della tappa che include la Cima Coppi si aggiudicherà il Trofeo Torriani.

Fino alla vetta dovranno essere affrontati 45 tornanti, ma soprattutto una discesa molto impegnativa, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell'Alpe. Una volta che la corsa rientrerà nella Statale 23, la salita riprenderà praticamente fino all'arrivo. Il terzo Gran premio della montagna della giornata si trova a Sestriere e arriverà dopo 138,4 chilometri di gara, a 2.035 metri di quota (3/a Categoria). La salita è lunga 16.200 metri, presenta una pendenza massima del 9 per cento (3/a Categoria). L'ultima salita porterà all'arrivo di Bardonecchia, a quota 1.908 metri (1/a Categoria), dopo 184 chilometri. La salita di Bardonecchia (Jafferau) è lunga 7.250 metri, presenta un dislivello di 654 metri, una pendenza media del 9,1 per cento, massima del 14. Il primo traguardo volante di giornata è posto dopo 74,6 chilometri, in località Sant'Antonino di Susa; il secondo dopo 127,7 chilometri, a Pragelato. Venaria Reale ospitò la partenza del Giro d'Italia del 2011, mentre a Bardonecchia la corsa rosa ha fatto tappa nel 1984 (vittoria del norvegese Pedersen), sul Jafferau vinse Eddy Merckx nel 1972 e nel 2013 il messinese Vincenzo Nibali.

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