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Roma-Liverpool: tifosi in Campidoglio, 'sia una festa'

'Forza Sean, se si ristabilisce vinciamo tutti'. Famiglia tifoso aggredito ringrazia i 2 club

Redazione Ansa

Una delegazione di tifosi del Liverpool e della Roma è stata ricevuta in Campidoglio dal presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito in vista della partita di questa sera all'Olimpico. I tifosi delle due squadre hanno posato per una foto insieme mentre reggevano dei cartelli con su scritto "Forza Sean", in riferimento al tifoso dei Reds in coma dopo essere stato aggredito in occasione di Liverpool-Roma. "Ringrazio Angelo Consoli che fece un' iniziativa di questo tipo nella finale di 34 anni fa e l'ha riproposta ora - ha detto De Vito -. Noi come amministrazione lo ringraziamo, perché così si diffonde lo spirito giusto, di lealtà, correttezza e fair play. Grazie anche a Gareth Roberts, direttore del periodico di informazione dei Reds 'The Anfield Wrap'. Voi siete dei veri tifosi. Ci tengo a dire che questa amministrazione ha preso nettamente le distanze dai fatti che sono accaduti a Liverpool. Queste persone non sono tifosi ma autentici imbecilli.

Due giorni dopo i fatti, questa Aula ha approvato una mozione con cui ha preso fortemente le distanze da quell'episodio. Queste persone danneggiano l'immagine di Roma e della nostra squadra. Siamo molto vicini a Sean Cox. Vi ringraziamo per questa iniziativa e siamo lieti di accogliervi e premiarvi a nome di tutta la città. Vi consegniamo una copia conforme della mozione votata da questa aula e una medaglia. Che vinca il migliore, che sia la festa dei tifosi. Speriamo non trovino spazio imbecilli e poveri frustrati". "Se Sean si ristabilisce vinciamo tutti", le parole di Consoli. "Siamo grati all'amministrazione - gli ha fatto eco Roberts -, noi siamo qui per una partita di calcio. Quello che è accaduto a Liverpool non ha niente a che vedere con il calcio". Un manifesto commemorativo della finale del 1984 Roma-Liverpool è stato donato alla famiglia di Cox.

Famiglia tifoso aggredito ringrazia i 2 club - La famiglia di Sean Cox, il 53enne tifoso irlandese del Liverpool aggredito da alcuni ultrà della Roma prima della semifinale d'andata della Champions fuori dall'Anfield, ringrazia per i messaggi di solidarietà ricevuti dai supporter dei Reds, dalla comunità locale, da tante persone in giro per il mondo e in particolare dalle due società. Lo si legge in una nota diffuso attraverso i media in Irlanda da un amico, Fergus McNult, a nome della famiglia e del St.Peter Gaa di Dunboyne, club di calcio gaelico di cui entrambi sono dirigenti. McNult precisa che "le condizioni di Sean restano critiche" nell'ospedale in cui è ricoverato per le gravi lesioni alla testa riportate nell'aggressione della settimana scorsa. "L'ultima settimana è stata dura per Sean, per la sua famiglia e il suo grande circolo di amici", scrive McNult, esprimendo "apprezzamento per l'enorme numero di messaggi e gesti di sostegno" e "di conforto". "Ci piace inoltre riconoscere la solidarietà ricevuta dal profondo del cuore dal Liverpool e dalla Roma Football Club", aggiunge, chiedendo ancora una volta rispetto per la privacy della moglie di Cox, Martina, e della sua famiglia "concentrate negli sforzi di un recupero di Sean". Nei giorni scorsi si era parlato di una qualche cauta speranza dei medici per Sean Cox - un imprenditore e padre di tre figli molto benvoluto secondo i media locali nella cittadina irlandese in cui abita la sua famiglia - legata al possibile risveglio dal coma indotto, ma per ora non vi sono state conferme al riguardo dall'ospedale.

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