Passata la buriana dell'addio di Bonucci, in casa Juventus l'imperativo è ridisegnare al più presto la squadra, attingendo dal mercato. Nonostante le polemiche, che hanno invaso la rete, il rapporto tra Bonucci e la Juventus formalmente è finito bene: un saluto pubblicato dai bianconeri sul proprio sito per salutare il centrale, una pagina de La Gazzetta dello Sport acquistata dal difensore per salutare "la famiglia bianconera", escludendo però Allegri. Quasi una conferma sui rapporti ormai deteriorati tra l'ex bianconero e l'allenatore. Durante la mattina è circolata una presunta intervista di Mandzukic, in cui esprimeva soddisfazione per la partenza dei due protagonisti del presunto litigio di Cardiff, e non solo, cioè Bonucci e Alves. Versione prontamente smentita proprio dal giocatore croato, attraverso il suo profilo Instagram. Cambiano dunque gli equilibri tattici della squadra: che il centrale di Viterbo fosse diventato 'meno indispensabile' dopo il passaggio alla difesa a quattro, era evidente: non più una Juventus intenta ad attaccare gli spazi, anche grazie ai lanci di Bonucci, ma orientata nella gestione del possesso di palla.
Proprio i 40 milioni incassati per la sua cessione alimenteranno almeno in parte l'assalto ai due sogni bianconeri di questa fase di mercato. Il primo è Nemanja Matic, centrocampista del Chelsea, inseguito anche da Manchester United e Arsenal: un vero e proprio pallino di Allegri, che ha sorpassato nelle preferenze bianconere anche il francese Matuidi, difficile da raggiungere per i pessimi rapporti con il Paris Saint-Germain. Il serbo riesce a coniugare 194 centimetri di potenza con ottime qualità tecniche, il tutto concentrato in 35 milioni di euro, valutazione fatta dal club di Abramovic. Il secondo obiettivo, ormai ad un passo, è Federico Bernardeschi, 'promesso sposo' bianconero ma senza il consenso, almeno per ora, della Fiorentina. La trattativa prosegue, l'inserimento di Sturaro come contropartita tecnica da aggiungere ai 40 milioni di euro offerti potrebbe essere la mossa decisiva per sbloccare il trasferimento. Difficile, invece, che la Juventus si metta alla disperata ricerca di un sostituto di Bonucci: con Barzagli, Chiellini, Benatia e il giovane Rugani in rampa di lancio, è probabile che si cerchi qualche ritocco. Sembrano esclusi, quindi, i vari Manolas e De Vrij, nomi circolati nelle prime ore del post-Bonucci.