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Giro: 16/a tappa con naso all'insu verso Cima Coppi

Verrò scalato per 2 volte lo Stelvio, ma c'è anche il Mortirolo

Giro: 16/a tappa con naso all'insu verso Cima Coppi

Redazione Ansa

 La 16/a tappa del 100/o Giro d'Italia, in programma domani, è la più attesa e temuta. Da Rovetta (Bergamo), i corridori si trasferiranno a Bormio (Sondrio), facendo un salto nel territorio di Bolzano e uno sconfinamento in Svizzera: la frazione misura 222 chilometri. E' un tappone alpino che prevede la doppia scalata dello Stelvio (dal versante di Bormio e da quello svizzero, assolutamente inedito), ma anche il temutissimo Mortirolo (versante sud, affrontato già nel 1990, a quota 1.854 metri, Gpm di 1/a Categoria, dopo 84,5 chilometri, da quest'anno salita dedicata a Michele Scarponi), da superare dopo una prima parte in leggera salita lungo la Val Camonica. La tappa partirà alle 10,40, dopo il raduno in piazzale Marcato, a Rovetta. Dopo il Mortirolo, la cui salita è lunga 12,6 chilometri, presenta un dislivello di 962 metri, una pendenza media del 7,6 per cento, massima del 16, la corsa affronterà una discesa stretta e molto impegnativa fino a Grosio, dove risalirà la Valle dell'Adda, per il primo passaggio a Bormio. Inizierà quindi un 'circuito' di circa 100 chilometri, con la scalata del Passo dello Stelvio: è la Cima Coppi, un Gpm di 1/a Categoria, a quota 2.758 metri e dopo 143,5 km di corsa, con una salita lunga 21,7 chilometri, con un dislivello di 1.549 metri (pendenza media del 7,1 per cento, massima del 12). Chi passerà per primo si aggiudica il Trofeo Torriani, giunto alla 10/a edizione.
    La discesa successiva è molto impegnativa e arriva fino a Prato allo Stelvi: sarà seguita dall'ingresso in Svizzera per scalare l'Umbrailpass (Giogo di Santa Maria), un Gpm di 1/a Categoria, che presenta una salita piuttosto dura, dopo 202,5 chilometri di corsa: è lunga 13,4 km, ha un dislivello di 1.130 metri, una pendenza media dell'8,4 per cento, massima del 12.
    Seguirà un'altra discesa molto impegnativa, con alcune gallerie, fino a Bormio. Gli ultimi 20 chilometri saranno sostanzialmente in discesa.
    Giunti a Bormio, i corridori, poco dopo l'ultimo km, dovranno affrontare una svolta a 'U', dove inizierà il tratto piatto che caratterizza il finale, con alcune curve che porteranno agli ultimi 100 metri, in asfalto, larghi 7 metri. L'arrivo è previsto fra le 17 e le 17,30, in piazzale delle Funivie.
    Rovetta fu città di partenza di una tappa del Giro nel 2008, mentre a Bormio la corsa rosa si è fermata nel 1953 (vittoria di Coppi), 1960 (il lussemburghese Gaul), 1988 (l'olandese Breukink), 2000 (Simoni), 2004 (Cunego). La frazione di domani, infine, prevede anche due traguardi volanti: il primo a Malonno, dopo 59,9 chilometri; il secondo a Glorenza/Gluns, dopo 175,2 km, che assegnerà 3", 2" e 1" di abbuono.
   

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