Sport

Juventus Milan, Allegri: "Quando rigori per noi, sempre bordello"

Montella: "Difficile accettare, mi scuso per veemenza proteste"

Juventus-Milan

Redazione Ansa

 "Il rigore? Quando ci sono episodi contro di noi, nessuno dice nulla; quando sono a favore nostro, bordello". I toni si alzano nel post-partita di Juventus-Milan e anche Allegri si lascia trasportare dal fiume di polemiche, in seguito al rigore fischiato ai bianconeri nel recupero. "Gli arbitri erano posizionati bene, credo abbiano visto benissimo", spiega il tecnico che, prima della trasformazione di Dybala, ha abbandonato il campo. "Non commento nel bene e nel male, penso in ogni caso che la squadra abbia disputato una bellissima partita, creando tante occasioni da gol contro un Milan che sembra crolli da un momento all'altro, ma non crolla mai. Abbiamo giocato bene, forse abbiamo subito qualche ripartenza e abbiamo sbagliato troppo davanti alla porta". Merito anche di Donnarumma, che "ha fatto parate incredibili", tenendo il risultato in bilico fino alla fine anche per colpa di una Juventus che "ha perso palloni per troppa sufficienza, complice un calo di tensione". Compresa anche qualche sbavatura che "capita durante la stagione". Smorza le polemiche, dimostrando grande sportività, il tecnico rossonero Montella: "Mi scuso a nome della squadra per la veemenza e l'esagitazione", nel finale di partita, in cui alla reazione dei giocatori ha fatto da contraltare la civile richiesta di spiegazioni da parte del tecnico del Milan. "Ho chiesto a fine partita la dinamica della decisione, il rigore non lo ha dato Doveri, Massa si è preso la responsabilità, era distante, me lo hanno rivelato con tranquillità". Nessuna polemica, sposando il punto di vista espresso in settimana da Buffon. "Ha ragione - la conferma del tecnico - non mi piace sentire lamentele, anche se oggi è difficile accettare il messaggio del campo, ma bisogna farlo". Rammarico per il punto sfumato, "avrebbe potuto aprire altri scenari per noi", nonostante "un punto sembri poco" potrebbe essere "decisivo per la corsa all'Europa".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it