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In Premier League le ultime 6 sono le regine del mercato

Vitale non retrocedere per spartirsi maxi-torta diritti tv

Redazione Ansa

n Premier League la classifica degli investimenti nel calciomercato di gennaio rovescia quella ufficiale. I club che occupano le ultime sei posizioni - partendo dal basso Hull, Sunderland, Crystal Palace, Swansea, Leicester e Middlesbrough - da soli hanno speso quasi la metà (110 milioni di sterline) dei 215 (circa 271 milioni di euro) sborsati per rafforzare le rose. Obiettivo, rimanere nell'elite del calcio inglese, al momento il più ricco del mondo.
   

L'analisi pubblicata da Deloitte evidenzia il contrasto con la finestra estiva dei trasferimenti, quando il 60 per cento della spesa fu a carico delle squadre attualmente ai primi sei posti. Nel complesso, gli investimenti dei club di Premier League sono cresciuti del 32% rispetto alla scorsa stagione, salendo a quasi 1,4 miliardi di sterline.
   

Mai come quest'anno non retrocedere è vitale per garantirsi la sopravvivenza finanziaria, visto che è la prima di tre stagioni in cui i contratti televisivi garantiranno alla Lega, complessivamente, introiti per 8,3 miliardi di sterline.
   

Deloitte sottolinea poi che, per la prima volta, la Premier ha generato un utile (di 40 milioni) dai trasferimenti grazie a quattro cessioni 'pesanti', due delle quali in Cina: OSCAR (dal Chelsea allo Shanghai SIPG per circa 60 milioni di sterline); Dimitri PAYET (dal West Ham al Marsiglia, 25 milioni); Memphis DEPAY (dal Manchester United al Lione per un massimo di 25 milioni di euro); Odion IGHALO (dal Watford al Changchun Yatai per circa 20 milioni di sterline).
   

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