Fiorentina batte Chievo 3-0, nel primo anticipo della 21ma giornata di Serie A, disputato a Verona (LA CRONACA).
Fiorentina spietata al Bentegodi. L'onda lunga dell'entusiasmo figlio del successo sulla Juventus, vittoria che in riva all'Arno non si traduce in soli tre punti in classifica, si abbatte su un Chievo che incassa la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa Italia. E all'orizzonte c'è la trasferta a Roma con la Lazio che non promette nulla di buono. Buonissimo è invece il momento di una Fiorentina che a Verona sa anche soffrire e soprattutto sfruttare cinicamente gli errori, anche grossolani, del Chievo.
Sousa: "Contento per vittoria, felice per Kalinic" - Paulo Sousa elogia la prestazione della Fiorentina. "Sono contento perche' questo era un campo difficile e un avversario tosto. Il Chievo pressa molto bene, abbiamo avuto qualche difficolta' nel superare la loro prima linea di pressione e innescare il nostro gioco in verticale. Pero' siamo stati bravi nella gestione nella palla e bravi nello sfruttare le occasioni avute". Sousa sorride al Sanchez difensore, gia' schierato contro la Juventus. "E' un ruolo che ha gia' fatto con la sua Nazionale. Sta facendo bene, tutti giustamente ad elogiarlo, quando sbagliera' la prima partita tutti diranno che abbiamo fatto male a schierarlo li. Kalinic? Sono contento sia rimasto, l'ho detto. Lui e' un ragazzo che ha sempre dato il massimo per la squadra".
I GOL
- Chievo-Fiorentina 0-3: al 49' st, Vecino per Chiesa che batte mentre scivola, palla che si insacca alle spalle di Sorrentino.
- Chievo-Fiorentina 0-2: al 7' st, Chiesa viene atterrato in area di rigore da Cacciatore, dal dischetto Babacar spiazza Sorrentino.
- Chievo-Fiorentina 0-1: al 18' pt, un errore di Dainelli lancia Tello, che a tu per tu con Sorrentino lo fredda con il sinistro.
"Kalinic è un giocatore della Fiorentina ed allenarlo è una gioia". Paulo Sousa lo ha sempre detto e lo ha ribadito anche oggi, alla vigilia della trasferta con il Chievo. L'attaccante mancherà per squalifica, non perché prossimo
Leggi l'articolo completo su ANSA.it