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Terza vita di Cassano, una Samp targata Fantantonio

Protagonista assoluto derby dopo infortunio, ora guarda a Italia

Redazione Ansa

"Non so se è meglio il film di Checco (Zalone) o i piedi di mio marito". Carolina Marcialis, moglie di Antonio Cassano, ha fotografato attraverso un tweet l'incredibile prestazione di Fantantonio nel 111/o derby della Lanterna, vinto dalla sua Sampdoria. Il numero 99 blucerchiato ha partecipato a tutte e tre le azioni che hanno portato ai gol doriani (doppietta di Soriano e rete di Eder), trascinando la squadra con una prestazione d'altri tempi. Cassano è tornato così a volare e, pensando a chi lo considerava ormai un ex giocatore, al termine della gara si è tolto anche qualche sassolino dagli scarpini. "A chi mi dava per finito dico che non capiscono nulla di calcio - ha dichiarato a caldo Cassano -. Io a 33 anni faccio ancora la differenza. Montella mi ha dato entusiasmo, mi ha ridato la voglia di divertirmi facendomi partire alla pari, cosa che prima non era". Corsa, abnegazione e fatica e Fantantonio è di nuovo decollato. Un giocatore ben diverso da quello del passato. Un impegno costante in campo ed in allenamento ripagato dall'ovazione che i tifosi sampdoriani gli hanno tributato al momento della sostituzione, quando Montella lo ha richiamato in panchina ormai stremato. Applausi che sono arrivati di nuovo dai tifosi che sono andati a seguire l'allenamento dei blucerchiati oggi pomeriggio. Che potesse essere la gara di Cassano lo si era capito non solo dalle ultime sfide del 2015 con alcune prestazioni di livello come con il Palermo, ma soprattutto dalle parole di Montella che alla vigilia del derby aveva rivelato che Cassano era tornato dalla sosta dimagrito di un chilo. Un segnale importante che in casa Genoa non hanno saputo cogliere lasciando l'attaccante barese libero di inventare giocate magiche per tutto il tempo in cui è rimasto in campo. "Se vuoi raggiungere degli obiettivi devi sacrificarti. L'ho capito a 33 anni, forse se lo capivo a 20 era meglio, ma va bene così. Sto vivendo una nuova vita: in Italia, oltre a me stesso, l'unico che mi fa divertire è Francesco Totti". Una prestazione tale che il sogno Italia non è più proibito e questo Cassano lo sa bene. "Ho poche possibilità, so che è quasi impossibile, ma voglio giocarmi le mie carte". Intanto il prossimo scalo è la Juventus. Di nuovo al Ferraris, questa domenica.

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