Calcio

Serie A: Bologna batte Napoli 3-2, Higuain non basta

Higuain illude con due gol negli ultimi cinque minuti. Partenopei irriconoscibili

Redazione Ansa

Il Napoli cade a Bologna (3-2) e torna a conoscere il sapore della sconfitta palesando un calo mentale. Non basta il risveglio finale con due gol del solito Gonzalo Higuain. Gli azzurri, anche sfortunati, hanno giocato male rispetto alle ultime prestazioni contro una squadra che ha aggredito gli avversari da subito. Di Destro e Rossettini i gol che hanno steso il Napoli (complice un errore di Reina). Gli azzurri perdono il primato; ora sono attesi alla sfida con la Roma LA CRONACA DEL MATCH

Sarri 'noi nervosi e appagati da rincorsa' - "Eravamo nervosi perché abbiamo speso molto nella scorsa gara contro l'Inter e poi forse avevamo un pò di appagamento per aver raggiunto un traguardo importante dopo una rincorsa". Così l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri nel corso del programma "Serie A Live" in onda su Premium Sport. A una domanda sull'arbitraggio di Mazzoleni, specie in occasione del primo gol del Bologna, il tecnico risponde "Non mi interessa giudicare, però basta con il luogo comune che gli arbitri italiani sono i migliori al mondo. Mi hanno detto che il primo gol era in fuorigioco ma in una situazione di pochi cm ci sta che l'occhio umano sbagli. E' inutile parlare di un episodio, bisogna valutare tutta la gestione della gara". Sarri ha poi spiegato: "non siamo stanchi, abbiamo sbagliato l'impatto della gara e ci siamo dati per vinti troppo presto. Sono arrabbiato per come abbiamo concesso il 3-0 ma al di là degli episodi sfavorevoli ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo creato di più, abbiamo tirato di più ma abbiamo perso". "Adesso - ha aggiunto Sarri- diranno che soffriamo il primato? Possono dire quello che vogliono, hanno creato degli obiettivi fuori dalla squadra, ora li possono togliere. A noi non deve interessare. Ho un contratto i cui premi previsti sono per altri obiettivi. Non l'ho ancora riletto da quando l'ho firmato ma non sono previsti premi per obiettivi più alti del raggiungimento della zona Champions". Infine, la formazione. "Giocano sempre gli stessi? I giocatori -spiega Sarri- non hanno grandi distanze di minutaggio, solo Koulibaly e Hamsik hanno giocato molto più degli altri". Quanto al prossimo impegno con la Roma, Sarri dice: "in questo momento della Roma non mi importa niente, prima abbiamo la partita di Europa League dove dobbiamo tornare a vincere".

 

Foto

Donadoni 'i miei sono stati straordinari' -  "La mia squadra ha capito quello che di poco positivo avevamo fatto la scorsa gara". Così nel dopo partita l'allenatore del Bologna Roberto Donadoni dopo la vittoria dei rossoblù sul Napoli. "I ragazzi -dice il tecnico- sono stati straordinari, alla fine abbiamo sofferto più del necessario ma se giochiamo così ci creiamo le premesse per fare risultato. Qui ci sono tanti giovani e giocatori più esperti, io cerco di valutare le caratteristiche di ognuno e cerco di farli rendere anche in altri ruoli rispetto a quelli in cui hanno giocato solitamente. Qui c'è una squadra che va sempre al massimo e quando hai questo tipo di disponibilità tutto diventa più semplice". Sul Napoli Donadoni dice: "Loro hanno 4-5 giocatori straordinari, quindi ho detto ai ragazzi di cercare non subire il Napoli, di attaccare, di alzare il baricentro per sfruttare le nostre qualità. Siamo stati bravi a segnare e poi anche per una squadra come il Napoli diventa difficile recuperare la gara anche se nel finale la loro qualità è uscita fuori".

 

Rinascita Destro, e ora sogno la Nazionale - "Non dobbiamo soffrire così sul 3-0, abbiamo preso due gol da polli, dobbiamo migliorare su questo aspetto ma l'importante era vincere". Mattia Destro fa autocritica nonostante la doppietta che ha trascinato il Bologna all'impresa sul Napoli. L'ex giallorosso, rinato in questa stagione, torna anche sul gol fatto alla Roma e alle critiche che sono seguite: "Non le ho capite, non era una mancanza di rispetto - dice Destro ai microfoni di Mediaset Premium -, ho tanti amici nella Roma e rispetto molto i tifosi. E' stata una settimana particolare perché mi sono fatto male, volevo giocare quella partita e l'emozione era tanta. L'obiettivo è la Nazionale? Si, come per tutti gli attaccanti, è un mio obiettivo e ce la metterò tutta ma devo fare bene con questa maglia e poi vedremo se la chiamata arriverà". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it