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Premier al via, poca Italia e Balotelli ai box

New entry Ogbonna e Darmian, Ranieri riparte dal Leicester

Il Liverpool chiude le porte a Balotelli, deve andare via

Redazione Ansa

 Due titolari, due epurati e un allenatore: la compagine italiana in Premier League è un misto di promesse, esperienza garantita e delusioni. La più cocente delle quali è rappresentata da Mario Balotelli: il campionato comincia, e SuperMario è relegato ai margini. Di più, fuori rosa a Liverpool. Compleanno triste, solitario e finale, visto che mercoledì prossimo il preannunciato 'crac' del calcio italiano compie 25 anni. Come lui e' fermo ai box Fabio Borini, d'altronde. Ma se l'ex attaccante della Roma ha diverse trattative in corso, e radio mercato lo dà in partenza per Firenze, per Mario il futuro è pieno di incognite. Imprigionato nel suo ricco contratto da sei milioni di euro all'anno, Balotelli non sembra avere richieste se non da campionati minori (Stati Uniti o Qatar). Il manager dei Reds Brendan Rodgers non lo vuole più vedere, neppure in allenamento. Dopo l'esperienza al Manchester City pare dunque ormai conclusa, almeno virtualmente, anche la parentesi a Liverpool. Ora non resta che aspettare la fine di agosto per sapere se Mino Raiola, l'agente di Balotelli, riuscirà ad accasarlo altrove. Nuovi ambasciatori del calcio italiano d'Oltremanica diventano così due difensori, per tre anni compagni di reparto al Torino. Angelo Ogbonna è il nuovo centrale del West Ham, Matteo Darmian l'esplicita richiesta di Louis Van Gaal. Dopo la parabola sfortunata di Massimo Taibi, sbarca un altro italiano all'Old Trafford. Sono trascorsi 11 anni e anche Claudio Ranieri è tornato in Premier League. Dal Chelsea al Leicester, il tecnico romano - soprannominato Tickerman, l'aggiustatutto - è chiamato alla salvezza, possibilmente attraverso un buon calcio.

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