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Barcellona incorona Neymar, Germania processa Guardiola

Casi Muller e Goetze per tecnico. Messi, 'prendiamoci Champions'

Neymar, Suarez, Messi: gioia Barcellona per la finale di Champions

Redazione Ansa

Festa a Barcellona per la conquista della finale di Champions. Luis Enrique jsi coccola il suo tridente delle meraviglie Neymar-Suarez-Messi e sogna la quinta Champions League. Neymar si sta rivelando un acquisto quanto mai azzeccato, e ieri ha colpito con una doppietta portando il suo totale in stagione a 37 (in 42 partite!).

Il primo gol di Neymar VIDEO

 

La sua intesa con il resto del tridente è ormai totale: insieme hanno segnato 114 reti, ovvero il 69% della produzione offensiva del Barcellona.  Ieri, dopo avere fatto due gol, Neymar ha cercato in tutti i modi di ricambiare il favore e di far segnare Suarez: non c'è riuscito e cercherà di sdebitarsi nei match a venire.

Il secondo gol di Neymar /VIDEO

 

 Intanto ha parlato anche Messi, tramite Facebook: "siamo felici perchè volevamo raggiungere questa finale di Champions. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: conquistare la Coppa". E magari, sciopero permettendo, anche il titolo della Liga e la Coppa del Re di Spagna (finale al Camp Nou contro l'Athletic Bilbao) per realizzare una fantastica tripletta.

"Ora desidero con tutto il cuore che il Barca vinca la sua quinta Champions". All'indomani dell'inutile vittoria sulla squadra catalana, Guardiola non rinnega le proprie origini e fa gli auguri all'amico Luis Enrique e a quel dream team con cui a suo tempo Pep ha vinto tutto. Intanto parte della stampa tedesca sottolinea che al Bayern Monaco il tecnico avrebbe problemi con Thomas Muller, il giocatore più sostituito, e con l'eroe dei Mondiali Mario Goetze, del quale starebbe mortificando il talento e per la cui cessione Guardiola non si strapperebbe i capelli che gli rimangono. La verità è che il Bayern, contro un Barcellona super e dal tridente irresistibile, ha patito più del previsto le assenze di tre elementi fondamentali come Alaba, Robben e Ribery. Il gioco impostato sulle ripartenze degli ultimi due è sparito dai piani tattici di Guardiola, che ha dovuto far fronte ai forfait con ciò che aveva, che comunque non era poco. Dito puntato contro il tecnico anche da parte di Oliver Kahn, un tempo portiere di valore assoluto, quasi alla Neuer, e ora opinionista di Zdf: " Boateng è l'unico che gioca sempre bene - ha spiegato ieri ai telespettatori -, ma Pep una volta lo fa giocare con Benatia, una volta con Badstuber e poi con Dante. Così è inutile".

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