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Serie A: Udinese Inter

Stramaccioni: "squadra che vince non si cambia"

Udinese-Inter, anticipo del 33esimo turno in A

Redazione Ansa

"Non è una partita così scontata. Per vincere a Udine bisogna fare una grande gara, contro il Milan hanno dimostrato di essere in netta ripresa. Hanno giocatori bravi e un allenatore che conosce molto bene l'Inter". Roberto Mancini, tecnico dell'Inter, non sottovaluta la partita di domani contro l'Udinese. I recenti risultati fanno ben sperare l'allenatore, ma la strada per i nerazzurri è ancora lunga: "Il giudizio sulla stagione è ancora negativo. La quadratura la si trova quando si ha una squadra che gioca e vince. Io non credo siamo ancora a questo punto. La squadra però è da un po' che ha cominciato ad essere squadra.  Dopo il successo con la Roma e i ko di Fiorentina e Sampdoria, per l'Inter sono aumentate le possibilità di accedere all'Europa. "E' una settimana importante per capirlo. Non cambia molto non dipende da noi. Dobbiamo fare grandi prestazioni con tante vittorie sperando che davanti cedano", conferma l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini alla vigilia della sfida con l'Udinese.

Squadra che vince non si cambia. Alla vigilia del turno infrasettimanale contro l'Inter l'allenatore bianconero Andrea Stramaccioni si prepara a confermare il canovaccio tattico dell'Udinese che ha battuto sabato il Milan: "E' ovvio che cercherò di dare continuità a quello che ho visto sabato. Se ci saranno dei cambi sarà solo perché qualcuno non sta bene". Leggi Widmer e Geijo, che hanno accusato qualche problemino dopo la sfida contro il Milan, e Domizzi, che sabato ha stretto i denti e ha giocato con l'ausilio delle infiltrazioni; le sue condizioni saranno da valutare. Stramaccioni giocherà comunque con due punte di ruolo: "Ora che ci siamo avvicinati in maniera prepotente alla matematica salvezza, vogliamo continuare a lavorare su questo atteggiamento", conferma, annunciando anche l'intento di impostare una partita aggredendo alti i nerazzurri, come fatto con i rossoneri. "Dovremo farlo, ma con attenzione. L'insidia più grande è la pericolosità dei due attaccanti centrali dell'Inter nello spazio, sia Palacio che Icardi", ha concluso.

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