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Speziale: dolore per Raciti, ma io innocente

Redazione Ansa

"Sono addolorato per la famiglia Raciti" ma "io sono innocente" e "voglio gridarlo a tutto il mondo". Lo ha affermato Antonino Speziale, condannato per l'omicidio preterintenzionale dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti, sulla maglietta 'Speziale libero' indossata da un capo ultrà durante Fiorentina-Napoli di Coppa Italia.  La dichiarazione è stata raccolta dall'ANSA attraverso il padre del detenuto, Roberto Speziale, che oggi è andato a trovare il figlio nel carcere di Agrigento. "Io continuo a dispiacermi per il dolore dei familiari dell'ispettore Raciti - ha detto Antonino Speziale al padre - ma sono innocente e non smetterò mai di gridarlo al mondo e spero che questa verità venga accertata. Chiederò tutela a miei legali, gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco, perché non ho mai confessato un omicidio che non ho commesso".

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