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Conte: 'Ue-Usa resta asse portante scenario geopolitico'

Il premier ha parlato alla Conferenza degli Ambasciatori. 'Scelta atlantica architrave della nostra politica estera'

Redazione Ansa

 "Uno dei temi centrali dell'attuale dibattito riguarda inevitabilmente la complessità del più ampio rapporto fra gli Stati Uniti e l'Unione Europea, che ritengo debba rimanere un asse portante dello scenario geopolitico, ma che è messo oggi alla prova dal contesto frammentario e frammentato della globalizzazione". Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo alla XIII Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina. "Questo dato fondamentale non può essere certo messo in discussione dalla nostra comunque coerente ricerca di interlocuzione anche con altri attori globali", ha sottolineato Conte."Il cambio di passo dell'Ue rimane incompiuto. Ma sempre più indispensabile. Di ciò appare essere apprezzabilmente consapevole la neo-eletta Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen". Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo alla XIII Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina dove il ministro degli Esteri Moavero Milanesi ha spiegato che "in questo momento l'Ue è molto disunita, perché attraversa una fase molto complessa di crescita. Noi dobbiamo lavorare per una Ue che sia capace di condividere e non imporre e l'Italia si deve porre con il desiderio di essere influente".

 

Conte, valorizzare ruolo donne in Ue e politica estera - "C'è l'esigenza di valorizzare a più livelli il ruolo delle donne. Ho apprezzato e penso di avervi contribuito alla nomina di due donne alla guida delle massime istituzioni della Ue". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla XIII conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici. "Partendo di lì è giocoforza ma anche mia profonda convinzione ribadire quanto il contributo femminile a vari livelli della società e ovviamente anche all'interno di questa struttura debba poter dispiegare tutte le sue potenzialità", ha sottolineato. "A volte ho l'impressione che le modifiche normative e le relative prassi siano addirittura più veloci di quel necessario cambio culturale che le renda efficaci ed effettive. Rimanendo alla politica estera ritengo che anche la Farnesina, debba proseguire nella positiva policy già avviata volta a valorizzare al meglio tale risorsa", ha precisato Conte.


   

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