Protagonisti

Fontana, un fedelissimo di Salvini agli Affari Ue

Ultraconservatore e ultracattolico, è da sempre nella Lega

Il ministro Lorenzo Fontana

Redazione Ansa

Lorenzo Fontana torna a Bruxelles, dove è già stato europarlamentare per due mandati, fortemente voluto da Matteo Salvini alla poltrona di ministro degli Affari europei. Quel posto che, tra tante polemiche, fu di Paolo Savona, poi spostatosi alla guida della Consob.

Leghista doc che ha abbracciato la causa del Carroccio fin da giovanissimo, divenendo poco più che ventenne consigliere locale, Fontana viene definito da chi lo conosce 'uno tosto'.

Ultraconservatore e ultracattolico con posizioni che al dicastero della Famiglia lo hanno messo più di una volta in contrasto con i 5 Stelle su temi come l'aborto e i diritti gay, ha simpatie forti per i sovranisti europei. Per l'ungherese Orban ma anche per il Front National di Marine Le Pen, con cui ha portato la Lega Nord - era il 2014 - nel gruppo Enf (Europa delle Nazioni e delle Libertà).

Trentanove anni, è sposato con doppio rito tridentino e civile e la sua famiglia vive a Bruxelles. E' approdato al Parlamento europeo giovanissimo, a 29 anni, ha due lauree (una in Scienze politiche, l'altra in Storia) ed un'altra grande passione oltre alla politica: il calcio ed "il tifo per l'Hellas Verona, rigorosamente e da sempre in Curva Sud".

Oltre alla Le Pen ed Orban, nel panorama internazionale ha grande ammirazione per Vladimir Putin e il suo sistema di valori. Fontana, che qualcuno ha definito "l'uomo più a destra del governo Conte", ha un carattere pragmatico: buon mediatore ma deciso quando c'è da prendere una decisione. Una caratteristica che sicuramente - oltre alla vicinanza politica e personale - ha spinto Salvini a fare il suo nome per una poltrona, quella degli Affari europei, che scotta nel difficile rapporto e le future sfide tra Roma e Bruxelles. Dai conti e la flessibilità, partite che restano sul filo del rasoio nonostante la procedura d'infrazione sia stata al momento accantonata, al nodo sempre d'attualità dei migranti.

E proprio su quest'ultimo tema le posizioni del neo ministro agli Affari europei sono note: sostiene che la società multiculturale abbia fallito. E solo un anno fa, durante la campagna elettorale in Toscana, spiegava citando la Bibbia: "'Ama il prossimo tuo', cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità".
   

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