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Andrea Orlando - IL PROFILO

Spezzino, classe 1969 è alla sua terza esperienza di governo. Sulla sua pagina Fb, scarna di informazioni, si definisce agnostico

Andrea Orlando in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Nato a La Spezia l'8 febbraio 1969, Andrea Orlando è alla sua terza esperienza di governo, dopo essere stato titolare dell'Ambiente con Enrico Letta e della Giustizia con Matteo Renzi, confermato nell'esecutivo di Paolo Gentiloni.

Ha cominciato l'attivita' politica giovanissimo, diventando segretario provinciale della Fgci a 30 anni, nel 1989. Successivamente e' eletto nel consiglio comunale spezzino dapprima nel Pci, poi nel PDS, del quale diviene capogruppo nel 1993. Segretario provinciale nel 2001, due anni dopo e' chiamato alla Direzione nazionale del partito da Piero Fassino, prima con il ruolo di vice responsabile dell'organizzazione, poi come responsabile degli enti locali.

Nel 2006, come responsabile dell'organizzazione, entra a far parte della segreteria nazionale del partito e viene eletto nelle liste dell'Ulivo. Allo scioglimento dei DS, nel congresso dell'aprile del 2007, segue la linea della maggioranza del partito e del segretario Fassino, e confluisce quindi nel Partito Democratico, diventandone il responsabile dell'organizzazione.

Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera. Componente delle commissioni Bilancio e Antimafia, viene quindi nominato portavoce del Partito Democratico da Walter Veltroni, incarico confermato da Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 Pier Luigi Bersani, neoeletto segretario nazionale del Pd, lo nomina presidente del Forum giustizia del Partito.

Nel luglio 2010 diventa componente della commissione Giustizia della Camera. E Nel gennaio 2011 Bersani lo nomina commissario del Pd di Napoli. Sulla sua pagina Facebook, scarna in quanto a informazioni personali, si definisce agnostico.

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