Protagonisti

Carlo Freccero

Membro Cda Rai

Carlo Freccero

Redazione Ansa

Torna con un ruolo di responsabilità in un'azienda che nel bene e nel male ha segnato la sua storia professionale.

Nato a Savona nel 1947, negli anni '80 responsabile dei palinsesti di Canale 5 e Italia 1, poi curatore programmazione di Rete4, responsabile e dei programmi di La Cinq e direttore di Italia 1, dopo un'esperienza come consulente di Rai1 (e una parentesi parigina come responsabile programmazione di France 2 e France 3) nel 1996 diventa direttore di Rai2. Geniale, istrionico, rivoluziona la rete: sono gli anni di Santoro e della Dandini, di Fazio e Chambretti, del clan Guzzanti e di Lerner.

Un'esperienza che si conclude bruscamente: l'intervista di Luttazzi a Marco Travaglio durante Satyricon gli costa parecchio e l''editto bulgaro' lanciato nell'aprile 2002 dall'allora premier Berlusconi è l'inizio per Freccero di una via crucis fatta di carte bollate e inattività forzata nella sede di Viale Mazzini. Nel 2007 viene nominato presidente di Rai Sat, incarico che mantiene fino al 2010. Intanto nel 2008 diventa direttore di Rai4: la lascerà nell'agosto 2013, andando in pensione dalla Rai. Docente universitario di teoria e tecniche della comunicazione, è autore di numerosi saggi. Nel 2014 assume la direzione artistica del Roma Fiction Fest, poltrona che dovrà lasciare per sedere nel cda di Viale Mazzini.

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