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James L. Robart

Il giudice che ha sfidato Trump

James L. Robart

Redazione Ansa

Ha difeso e lavorato come volontario per i profughi ed è convinto che la giustizia debba venire in soccorso dei più bisognosi. James L. Robart, il giudice federale che ha osato sfidare Donald Trump, è nato a Seattle 70 anni fa. E proprio nella sua città ha emesso la sentenza più controversa bloccando temporaneamente su base nazionale il divieto di ingresso imposto dal presidente Usa a tutti i cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana.

Dopo essersi specializzato alla Georgetown Law School, dove era anche direttore del giornale dell'università, Robart ha cominciato a lavorare nello studio legale Lane Powell Moss & Miller, di Seattele, di cui è diventato partner. La svolta arriva nel 2004 quando l'allora presidente George W. Bush lo nomina giudice federale.

Ma oltre alla sua carriera di giudice Robart si è sempre dedicato alla sua grande passione, il volontariato. E' stato presidente e finanziatore dell'associazione Seattle Children's Home, che si prende cura di bambini con disagi mentali e ha lavorato anche con un'altra ong, la Children's Home Society di Washington, che si occupa di famiglie indigenti. "Aiutare persone che hanno bisogni immediati che tu riesci a risolvere è la più grande soddisfazione del mio lavoro nella giustizia", ha dichiarato nel suo discorso prima che fosse riconfermato.

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