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Malala Yousafzai

La ragazza premio Nobel

Malala Yousafzai

Redazione Ansa

La giovane studentessa pachistana Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace 2014, è stata per sei anni una vera e propria 'bestia nera' dei talebani del Pakistan che il 9 ottobre 2012 quasi riuscirono ad ucciderla sparandole al volto mentre tornava da scuola.
Il suo coraggio ed i suoi continui richiami al diritto delle bambine soprattutto nel mondo islamico all'istruzione e ad una pari dignita' con i rappresentanti dell'altro sesso hanno commosso l'opinione pubblica mondiale portandola a diventare la piu' giovane laureata nella storia di un Nobel.

Da quando e' stata vittima dell'attentato, vive e studia in Gran Bretagna. Nonostante la sua giovane eta', 20 anni, si e' gia' conquistata il diritto di prendere la parola alle Nazioni Unite. Lo ha fatto il 12 luglio 2013, durante una sessione dedicata al problema dei giovani. Pur fra mille difficolta', il suo coraggio e' stato riconosciuto anche in Pakistan, dove ha ricevuto il primo premio nazionale per la gioventu'. Da parte sua il settimanale Time l'ha inserita nel 2013 fra le 100 donne piu' influenti del mondo, dedicandole una copertina.

Nata il 12 luglio 1997, Malala divenne celebre all'eta' di 13 anni quando inizio' a scrivere un blog per la BBC nel quale denunciava i soprusi dei talebani pachistani, contrari ai diritti delle donne, e la loro occupazione militare del distretto dello Swat.

Il 9 ottobre 2012, mentre tornava a casa da scuola a Mingora, fu centrata con proiettili alla testa e al collo. I talebani, infuriati per l'impegno della ragazza per l'istruzione femminile, rivendicarono la responsabilita' dell'attacco, sostenendo che lei fosse "il simbolo degli infedeli e dell'oscenita'".

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