Protagonisti

Martine Aubry

Signora delle 35 ore, torna a sfidare Hollande per i socialisti

FRANCIA: MARTINE AUBRY SFIDA A SINISTRA FRANOIS HOLLANDE

Redazione Ansa

Non vuole compromessi, non conosce debolezze e tira diritto per la sua strada, anche quando la rimproverano di essere politicamente fuori moda: Martine Aubry, principale avversaria di Francois Hollande alle primarie socialiste prima delle ultime elezioni , e' la donna che ha legato il suo nome alle 35 ore, una legge che ridusse l'orario di lavoro, fu molto discussa ed oggi sembra appartenere a un'altra epoca.

Sindaco di Lilla dal 2001, 64 anni, figlia di Jacques Delors, sobria e di carattere non facile, sposata in seconde nozze con un avvocato - del primo matrimonio con Xavier Aubry le resta la figlia Clementine, amministratrice dell'auditorium del Louvre, e il cognome - non ha mai avuto un rapporto facile con il padre. Che soltanto in questa sua ultima avventura e' uscito allo scoperto sostenendola apertamente e ritrovando armonia con lei.

Uscita dalla celebre fucina di dirigenti dell'Ena, la Aubry e' entrata in politica dopo esperienze di primo livello nel mondo industriale e del lavoro, che le hanno fruttato ottimi rapporti in quel mondo e, in qualche caso, non poche polemiche. Non la conosceva quasi nessuno quando Edith Cresson, primo
ministro non troppo fortunato della Francia nel 1991, la nomino' ministro del Lavoro.

Fu poi confermata nel governo Beregovoy prima di dedicarsi - durante i governi di destra a meta' anni Novanta - alla sua fondazione contro l'emarginazione. Con il ritorno della gauche al governo, nel 1997, fu ministro dell'Occupazione e in quell'occasione mise a punto la legge che riduce l'orario di lavoro, legge che poi la destra svuoto' di gran parte del potere coercitivo sulle imprese. 

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