Protagonisti

Padre Paolo Dall'Oglio

Il gesuita del dialogo sparito in Siria

Redazione Ansa

Padre Paolo Dall'Oglio, 60 anni, è il gesuita romano sparito a fine luglio 2013 nel nord della Siria, paese d'adozione dove per trent'anni - e fino alla sua espulsione nell'estate 2012 - aveva e lavorato in nome del dialogo islamo-cristiano. Da molti mesi in corso contatti a vari livelli in Siria e all'estero per la liberazione del religioso, secondo fonti vicine ai negoziati.

Secondo la più recente delle molte informazioni circolate da oltre un anno sulla sua sorte, Dall'Oglio sarebbe vivo e si troverebbe in un carcere dello Stato islamico (Isis) tra Raqqa e Aleppo ma non vi sono conferme. In precedenza altre fonti, tra le quali nell'agosto del 2013 l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), avevano affermato che era stato ucciso dai suoi carcerieri.

Il religioso aveva fondato in Siria la comunita' monastica di Mar Musa per il dialogo tra cristiani e musulmani ma era stato espulso due anni e mezzo fa. Nell'estate 2013 era tornato nel nord del Paese, a Raqqa, considerata al momento "capitale" del sedicente "Stato" islamico, per tentare una difficile mediazione per il rilascio di alcuni attivisti siriani fatti prigionieri. Ma, secondo diverse testimonianze, ha finito per essere catturato egli stesso dall'Isis. 

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