Protagonisti

Gabriele Paolini

Dovra' affrontare un processo a Roma perche' accusato di aver pagato per fare sesso con cinque minorenni.

Gabriele Paolini

Redazione Ansa

Nuova udienza (a porte chiuse) per Gabriele Paolini, il disturbatore tv rinviato a giudizio per induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale. Il giudice ha revocato per lui gli arresti domiciliari, ha deciso l' eliminazione del braccialetto elettronico dopo un anno e otto mesi, e ha deciso l'affidamento all'obbligo di firma bisettimanale.

Questo l'esito dell'udienza davanti alla quinta sezione collegiale del tribunale capitolino, per la quale era prevista l'audizione di Daniel, uno dei cinque ragazzi coinvolti nell'inchiesta. Paolini è accusato di avere pagato per fare sesso con cinque ragazzi minorenni. "In seguito all'esame - ha dichiarato l'avvocato Lorenzo La Marca, che difende Paolini insieme col collega Massimiliano Kornmuller - il testimone Daniel ha smentito la tesi accusatoria e confermato l'esistenza di una relazione affettuosa-amorosa con Gabriele. Il pm Claudia Terracina, allora, ha rilevato venute meno le esigenze cautelari e chiesto lei stessa la revoca della misura custodiale degli arresti domiciliari. Il collegio giudicante ha affidato Paolini all'obbligo di firma due volte la settimana, pur rilevando venute meno le esigenze custodiali".

"Ancora non credo a questa realtà - ha detto a fine udienza Paolini - Visto che il pm Terracina mi sta dando questa possibilità di reintegrazione sociale, ho la possibilità di dimostrare a me stesso la volontà di non tornare ad essere il Paolini ossessivo e invasivo del passato". La promessa è chiara: "I giornalisti tv si scorderanno di me. Mi dedicherò al cinema e alla biografia che è pronta". A ottobre, nuova udienza per sentire altri testimoni.

Paolini ha respinto tutte le accuse e, tra le lacrime, ha affermato che nei suoi confronti "sono state contestate accuse che non stanno ne' in cielo ne' in terra, non ho mai spinto alcun minore alla prostituzione. Quello che mi spinge a lottare e' l'amore che provo per uno dei cinque ragazzi coinvolti". Quattro italiani e uno romeno, secondo la Procura, i ragazzini che avrebbero subito abusi. I cinque vennero adescati dall'uomo tramite internet e filmati in alcuni video fatti in un garage, teatro degli incontri incriminati.

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