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Giovanni Centrella

L'ex tuta blu erede della Polverini

Giovanni Centrella

Redazione Ansa

Tuta blu e poi sindacalista dei metalmeccanici, erede di Renata Polverini alla guida dell'Ugl dal 2010, componente del Consiglio nazionale economia e lavoro (Cnel), Giovanni Centrella ha fatto tutta la carriera nel sindacato di destra nato dalla vecchia Cisnal. E proprio come numero uno dell'Unione generale del lavoro si trova ora nei guai per l'accusa di aver sottratto almeno 500 mila euro dalle casse del sindacato. Avellinese di Prata di Principato Ultra, 48 anni, sposato con Patrizia Lepore - anche lei indagata -, diplomato all'istituto tecnico commerciale e laureato in servizi giuridici per l'impresa, Centrella ha iniziato a lavorare come operaio metalmeccanico. Prima in piccole aziende, poi nel 1995 è stato assunto dalla Fiat alla Fma di Pratola Serra, in Irpinia. Centrella inizia la sua attività sindacale nel 1997 - l'Ugl nasce nel '96 - come rappresentante sindacale per la Ugl Metalmeccanici. Nel 2000 è eletto segretario provinciale, nel 2003 diventa dirigente nazionale; infine, nel 2006, segretario nazionale della Ugl Metalmeccanici. In questa veste si occupa di vertenze importanti: tre rinnovi di contratti nazionali dei metalmeccanici, diversi contratti integrativi aziendali in Fiat, Finmeccanica e in aziende come Alenia e AnsaldoBreda e Fincantieri. Inoltre l'accordo sulla flessibilità dell'orario di lavoro nello stabilimento Fiat di Melfi.
    Dopo le dimissioni di Renata Polverini, che lascia la guida dell'Ugl per candidarsi a governatore del Lazio, il 29 maggio 2010 viene eletto all'unanimità segretario generale del sindacato. Nel primo anno firma il protocollo d'intesa tra Confindustria e Ugl-Cisl-Uil-Cgil e porta l'Ugl a manifestazioni unitarie con la 'Triplice'. Il 31 marzo 2012 é rieletto segretario generale dal terzo congresso dell'Ugl. Un sindacato che dichiara di avere oltre 2 milioni di iscritti (Censis 2008), anche se molti hanno avanzato dubbi su questa cifra. Nelle ultime settimane si mostra critico con la politica economica del governo Renzi. "Siamo a disposizione della magistratura ma è tutto assolutamente tracciabile. Non abbiamo nulla da nascondere - ha twittato oggi Centrella dopo le perquisizioni della Finanza nella sede nazionale dell'Ugl e nella casa dove vive con la moglie -. Mi recherò immediatamente dai magistrati per dimostrare che tutto è perfettamente in regola. Non ho nessun tipo di preoccupazione". (ANSA).
   

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