"In poco più di un anno di attività la piattaforma Business matching è stata attivata in otto Paesi, con circa 4.000 imprese registrate, di cui 60% italiane e 40% estere, e più di 10.000 abbinamenti proposti. Inizialmente creata per superare le barriere fisiche e le restrizioni imposte dalla pandemia sui mercati più lontani e complessi, la piattaforma del Gruppo Cdp si è rivelata uno strumento prezioso per favorire lo sviluppo di relazioni commerciali tra imprese italiane ed estere in base alle loro caratteristiche ed esigenze".
Così Pasquale Salzano, presidente Simest e direttore affari europei e internazionali Cdp, a margine dell’evento "Italy meets Usa" per l'allargamento della piattaforma digitale Cdp Business Matching agli Usa. "Nel corso di questo periodo - ha spiegato - i servizi offerti in otto lingue ci hanno permesso di fornire un sostegno concreto all’azione commerciale delle nostre aziende, in particolare delle Pmi, superando le barriere di costo e logistiche.
Con l’avvio dell’operatività di Business matching in Usa si apre un nuovo, rilevante, capitolo. Il Paese rappresenta infatti il secondo mercato di destinazione dell’export italiano. Nei primi dieci mesi del 2022 le esportazioni italiane negli Stati Uniti hanno superato i 52 miliardi di euro, con una variazione del +33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente".
"Un’occasione importante - ha concluso - per la crescita internazionale delle nostre imprese e per rafforzare il made in Italy nel mondo, resa possibile da una sinergica e virtuosa collaborazione fra gli attori istituzionali coinvolti, Cdp con Simest e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale".
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