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Un'altra strage sul lavoro, in tre mesi 191 morti. Mattarella: 'Inaccettabile'

L'ultimo appello del Presidente della Repubblica

Redazione Ansa

    Un'altra tragedia sul lavoro. La strage a Casteldaccia, nel palermitano, è solo l'ultima di una serie di incidenti mortali. Nel 2023 sono state oltre mille le persone che hanno perso la vita sul lavoro. Nei primi tre mesi di quest'anno si contano nel triste elenco delle denunce all'Inail 191 vittime (-2,6%), in base agli ultimi dati dell'Istituto aggiornati a fine marzo che non tengono ancora conto delle altre vittime. Non numeri, ma persone. Morte nei cantieri, nelle fabbriche, negli impianti, lungo la strada.

   Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, ha espresso il suo cordoglio per la grave tragedia sul lavoro. "Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche. Ma l'ennesima inaccettabile strage sul lavoro - a pochi giorni dal 1 maggio - deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte".

E solo pochi giorni fa, in vista del Primo maggio, Mattarella aveva fatto un appello sulla sicurezza: "Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile", era tornato ad ammonire il capo dello Stato. Oggi ancora una strage in cui sono morti cinque operai, un sesto è in gravi condizioni. Neanche un mese fa, il 9 aprile l'esplosione nella centrale idroelettrica del lago di Suviana, in provincia di Bologna, che ha provocato sette vittime.

 

Video Mattarella: 'Ogni morte sul lavoro e' inaccettabile'

 

Il 16 febbraio il crollo nel cantiere di Firenze, con la morte di cinque operai. Nei primi tre mesi del 2024, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail sono state 145.130 (+0,4% rispetto al primo trimestre 2023), di cui 191 mortali (-2,6%, rispetto alle 196 registrate nel primo trimestre 2023). In aumento, tra gennaio e marzo scorsi, le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 22.620 (+24,5%). Per quanto riguarda i casi mortali, dai dati, comunque provvisori, emerge un incremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 148 a 151, e un calo di quelli in itinere (ovvero quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro) da 48 a 40. Nel 2023, invece, sono state 1.041 le denunce di incidente mortale sul lavoro arrivate all'Inail in dodici mesi (-4,5% rispetto al 2022). Nel complesso, tra gennaio e dicembre 2023, le denunce di infortunio sono state 585.356 (-16,1% rispetto al 2022). In aumento le malattie professionali, 72.754 (+19,7%). Tra gli incidenti mortali, sono diminuiti quelli in itinere (scesi da 300 a 242) e aumentati quelli in itinere, saliti da 790 a 799 casi.

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