Politica

Dal '68 alla Bolognina, storia di una militanza

Il libro di Pierluigi De Lauro, storico portavoce di Occhetto. Le memorie di "un ragazzo di sinistra che crescendo ha visto di tutto: da Mario Capanna a Matteo Renzi"

Libro Le storie di Pigi

Redazione Ansa

Le memorie di "un ragazzo di sinistra che crescendo ha visto di tutto: da Mario Capanna a Matteo Renzi". Passando per la svolta della "Bolognina". E' questo, in sintesi, il contenuto del libro di Pierluigi De Lauro, storico portavoce di Achille Occhetto, uscito con la Zacinto edizioni.
    Il titolo è eloquente: "Le storie di Pigi. Milano e Roma tra il '68 e la svolta della Bolognina". Ed è il racconto di "un ex ragazzo che ha vissuto due vite": quella della giovinezza "piena di sogni, impegno e dure esperienze" e quella dell'età adulta, "anche questa piena di nuove esperienze, con un nuovo lavoro, quello di giornalista, una famiglia e due figli".
    De Lauro parla anche della famiglia di sua madre e di suo padre, del suo trasferimento da Roma, città "amatissima", a Milano, in veste di "migrante per così dire 'di lusso'". Una città alla quale si lega con il tempo e dove il padre lavora al neo-nato "Il Giorno". Una città che contribuisce molto alla sua formazione culturale e politica. I suoi 18 anni coincidono con l'esplosione del '68. In quel perodo Pigi aderisce al movimento studentesco che nasce a Milano. Ma rivendica sempre una "decisa avversione" contro ogni forma di terrorismo. La violenza in città, ma anche nel resto d'Italia si vive "purtroppo come normalità". E anche lui confessa di essere stato protagonista di episodi di cui non va "fiero". Pigi racconta nel suo libro dei cadaveri di giovani riversi in strada "coperti da un lenzuolo bianco" e del suo soggiorno in un campo di profughi palestinesi a Beirut, in Libano. Ma narra anche del suo ritorno a Roma e dell'inizio della sua seconda vita che coincide con la militanza nel Pdup e, soprattutto, dopo qualche tempo, nel Pci. A Botteghe oscure lavora all'ufficio stampa e in quella veste segue la "svolta della Bolognina" con la quale Achille Occhetto chiude, "a seguito di un profondo dibattito con conseguenti lacerazioni", l'esperienza del Partito Comunista, dando vita al Pds. Con l'allora segretario del partito ha "un rapporto stretto" e lo segue nei vari viaggi in Italia e all'estero. Nel libro si raccontano diversi aneddoti, alcuni dei quali riguardano anche il presidente emerito Giorgio Napolitano o il giornalista Walter Tobagi. Chiusa anche quell'esperienza, Pigi si lancia in una nuova avventura: redattore e poi caporedattore del servizio politico dell'Agenzia di stampa 'Dire' alla Camera e al Senato. E anche in questa nuova veste incontra personaggi come Craxi, Andreotti, Berlusconi. E della 'Dire', Pierluigi De Lauro rievoca vicissitudini, rischi di chiusura e il suo ruolo per tentare di salvarla. Segue quindi da vicino la nascita del Pd riconoscendosi nella linea di Walter Veltroni. E diventa portavoce del vicepresidente del Senato, Vannino Chiti e della senatrice, Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità di Palazzo Madama. La prefazione del libro è del giornalista Mario Lavia, collega alla 'Dire' per anni e la postfazione è di Massimo Tafi.
  
   

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