Politica

Bologna festeggia Prodi, al Prof l'Archiginnasio d'oro

'La città mi è sempre stata vicina con affetto e partecipazione'

Redazione Ansa

Bologna abbraccia Romano Prodi e il professore ricambia con una dichiarazione d'amore alla sua città che gli ha consegnato l'Archiginnasio d'oro, la massima onorificenza cittadina in ambito culturale. Prodi ha ringraziato commosso, rivolgendo un pensiero di condivisione alla moglie Flavia, morta da poco.

A festeggiarlo, nella piazza coperta della Salaborsa, tanti amici, docenti universitari, esponenti del mondo politico (da Merola a Casini) ed economico della città, ma anche compagni di corsa come Gianni Morandi e Renato Villalta. Non c'erano esponenti di primo piano del centrodestra: d'altronde la votazione in consiglio comunale che ha sancito, con la necessaria maggioranza dei due terzi, la consegna dell'onorificenza, ha suscitato polemiche con Fratelli d'Italia che ha votato contro alla delibera e le altre forze di centrodestra che sono andate in ordine sparso.

Dopo aver ricevuto l'Archiginnasio d'oro dalle mani del sindaco Matteo Lepore che ha definito Prodi "una delle 12 porte di Bologna, quella aperta sull'Europa", il suo intervento è stato tutto incentrato sul rapporto con la città che lo ha accolto agli inizi degli anni sessanta, dopo essersi laureato a Milano, e che non ha più lasciato.

"Sono commosso da questo riconoscimento - ha detto - ho forse imparato più cose chiacchierando sotto i portici con Andreatta e altri che a leggere i trattati. E non è casuale che l'Ulivo sia nato a Bologna, perché è stata la sintesi di un fermento culturale, di un dialogo a cui eravamo spontaneamente abituati. Io ho sempre abitato qui ed è una scelta di cui non mi sono mai pentito: una delle cose più belle delle nuove tecnologie è che ho sempre letto la cronaca di Bologna dovunque mi trovassi. Questa città mi è stata vicina con affetto e partecipazione in ogni momento della mia vita, pubblica e privata".

L'intervento di Prodi non è stato rivolto ai ricordi del passato, ma anzi ha invitato a guardare al futuro, visti anche i grandi cambiamenti che sta attraversano la città e alle opportunità in arrivo con il polo tecnologico della ex Manifattura tabacchi, dove hanno trovato sede il Centro meteo europeo e il quarto computer più potente del mondo, senza dimenticare le trasformazioni urbanistiche che saranno portate dal tram e dalla riapertura del canale di via Riva Reno.

"Il nostro compito - ha esortato - è ora far nascere all'ex manifattura tabacchi il nuovo Archiginnasio, rinnovando l'idea dei collegi medievali, attraendo insegnanti e scienziati e non solo studenti. Bologna - ha concluso con un riferimento anche ai successi calcistici della squadra della città - merita di conquistare la Coppa dei Campioni, in ogni campo".   

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