Politica

Gasparri: 'Da Report aggressione contro FI, audizione dei dirigenti in Vigilanza'

Critici anche Rita Dalla Chiesa, e i deputati Barelli e Rosso. M5s: "Proteste infondate"

Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci

Redazione Ansa

La trasmissione Report di Sigfrido Ranucci confeziona - e la Rai lo manda in onda - un servizio sull'eredità Berlusconi con un focus sul ruolo di Marta Fascina e Forza Italia insorge. Sono bastate le anticipazioni del servizio per scatenare la reazione dei parlamentari di Forza Italia che hanno assicurato che il caso finirà in vigilanza Rai.

"Credo che della questione si dovrà urgentemente parlare in Commissione parlamentare di Vigilanza e non solo", ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai sottolineando che Report prosegue con "la sua attività denigratoria dei movimenti e delle personalità politiche non gradite". Gli fa eco il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli e Rita Dalla Chiesa spiegando che "pluralismo e libertà di espressione non sono foglie di fico per celare l'aggressione di Report a Forza Italia a urne aperte per le elezioni politiche suppletive nel collegio senatoriale di Monza -Brianza e per quelle amministrative in Trentino Alto Adige e a Foggia".

Infatti Forza Italia evidenzia la tempistica della puntata di Report che cade durante le elezioni suppletive in corso a Monza. Una connessione che il Movimento cinque stelle non gradisce: "la levata di scudi di alcuni esponenti di Forza Italia per la puntata di Report appare del tutto fuori luogo e soprattutto priva di alcun fondamento. Le suppletive a Monza non possono essere accampate come scusa per l'applicazione della legge sulla par condicio, dato il numero esiguo degli aventi diritto rispetto al totale nazionale, e loro lo sanno benissimo", replicano gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai aggiungendo che si scorge un tentativo di "malcelata intimidazione" nei confronti del programma.

Quel che è certo è che la Rai si trova ancora una volta nella tempesta per un'inchiesta di Report. Ma cosa ha trasmesso il programma per provocare una tale bufera?.

In estrema sintesi la puntata si è concentrata sul testamento di Berlusconi e sulle figure di Marta Fascina e Marcello Dell'Utri. In particolare spicca la testimonianza di quello che viene definito un ex parlamentare di Forza Italia, di spalle e coperto dall'anonimato, che parla del ruolo di Marta Fascina in Forza Italia, della sua influenza su Berlusconi ed anche nella caduta del governo Draghi. Secondo il testimone, più che da una visione politica, la compagna del Cavaliere sarebbe stata mossa dal desiderio che Berlusconi tornasse a Palazzo Chigi. "A un certo punto - racconta l'intervistato partendo da anni indietro - il rapporto tra Berlusconi e la Pascale era diventato violento, ogni giorno una sceneggiata".

A marzo 2020, poi, dopo la pubblicazione delle foto su Diva e Donna, "lui andò in un resort in Svizzera e si portò dietro Fascina e questo aprì di fatto la crisi con Pascale". "Con il senno di poi - aggiunge - a Berlusconi giova più la Pascale che la Fascina", perché "la figura di Marta è diventata di colpo imponente", "soprattutto in politica, perché partecipava a tutti gli incontri e passava ore del giorno a condizionarlo". A gennaio 2022 il ricovero del Cavaliere al San Raffaele, poi il matrimonio simbolico e la nuova candidatura di Fascina nel collegio di Marsala, in Sicilia. Il parlamentare parla anche del ruolo di Fascina nella caduta di Draghi: "Tutti i giorni gli diceva: deve cadere, deve cadere. Non c'era nessuna strategia, erano gli sfizi di una donna convinta che Berlusconi sarebbe ridiventato di nuovo presidente del Consiglio". Poi ancora una lunga analisi del testamento del Cavaliere con approfondimenti sul ruolo di Marcello Dell'Utri e sui compensi ricevuti negli anni.

Legale della famiglia Berlusconi: 'Su testamento colombiano c'è un procedimento'

"C'è un procedimento". È quanto si è limitato a dire Giorgio Perroni, uno dei legali della famiglia Berlusconi, in merito a una indagine della magistratura milanese sul caso del cosiddetto 'testamento colombiano' del leader di Forza Italia scomparso lo scorso giugno.

L'avvocato non ha aggiunto altro rispetto alla lettera inviata a Report e resa pubblica nella trasmissione di ieri. "Facciamo seguito alla sua richiesta di informazioni - scrive il legale che assiste i figli dell'ex premier assieme ad Andrea Di Porto - per rappresentarle quali legali degli eredi del dottor Berlusconi che riteniamo l'asserito testamento di cui chiedete conto assolutamente non veritiero e che innanzi alla Procura di Milano è pendente un procedimento penale che farà sicuramente luce sulla vicenda".

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