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Ok della Camera alla sospensiva sul salario minimo, l'opposizione: 'Vergogna"

Schlein: 'La maggioranza fugge'. Conte: 'Dialogo con Meloni? Solo parole'

Redazione Ansa

L'Aula della Camera approva la questione sospensiva della maggioranza volta a sospendere l'esame della proposta di legge dell'opposizione sul salario minimo per un periodo di sessanta giorni. I voti a favore sono stati 168, 128 i contrari, tre gli astenuti. Dai banchi dell'opposizione il risultato del voto è stato segnato dal coro "vergogna, vergogna!".

"Siamo davanti alla fuga della maggioranza, che fugge davanti a un problema reale". Lo dice nell'Aula della Camera la segretaria del PD Elly Schlein parlando sulla sospensiva sulla PdL sul salario minimo. "Siamo aperti al dialogo. Non ai rinvii sine die. La maggioranza dice che della sofferenza della gente se ne frega", conclude.

"Annuncio il voto contrario del M5s. Ve lo diciamo già adesso: non vi presentate a ottobre con proposte dirette a spaccare la platea di lavoratori sottopagati". Lo dice il leader di M5S Giuseppe Conte parlando in aula sulla sospensiva. "Le aperture al dialogo di Meloni sono rimaste solo parole", prosegue, attaccando poi quei politici "che negano il salario minimo e si assicurano" i loro stipendi. 
"Mentre aumentano mutui, benzina e carrello della spesa ci sono persone che lavorano dalla mattina alla sera per 4-5 euro lordi. Tajani ha detto che questa e una misura sovietica, ma dovrebbe sapere che in Europa 21 paesi su 27 hanno adottato questa soluzione. Oggi sul salario minimo legale rimandate a dopo l'estate sperando che gli italiani se ne dimentichino, ma il salario ricco è quello che avete riservato ai parlamentari e agli ex parlamentari. No al salario minimo, sì agli stipendi massimi per i politici? E' così che interpretate il mandato che vi hanno conferito gli elettori? Non ve lo permetteremo", sostiene Conte che accusa Meloni di "non aver una riga della nostra proposta . Non vi ripresentate a ottobre con proposte furbe dirette a spaccare i lavoratori. Meloni ha dimostrato di non ricordare il significato del tricolore. Speriamo rilegga il principio dell'art. 36 che garantisce al lavoratore una esistenza libera e dignitosa". E questo puo' avvenire con tre parole: 'salario minimo, legale, subito'".

"La maggioranza dimostri se la interlocuzione che ha promesso sul salario minimo è in 'modalità propaganda' o è vera per l'interesse del Paese". Lo ha detto nell'Aula della Camera il capogruppo del Terzo Polo Matteo Richetti parlando sulla sospensiva presentata dalla maggioranza. "La vostra richiesta di rinviare l'analisi della proposta sul salario minimo, come avete fatto con il Mes, con il voto ai fuorisede, la proponete direttamente a quel 20% di lavoratori più fragili, a quelle famiglie che subiscono un'inflazione reale quasi pari al 20%, a quei ragazzi che firmeranno contratti per 5 o 6 euro l'ora: dire loro che se ne parlerà più avanti senza specificare in che termini significa commettere un grande sbaglio".

"La maggioranza ha scelto la strada di una fuga. Avete scelto di scappare. Ma non da noi, dall'opposizione, ma dalla realtà, dal Paese". Lo ha detto nell'Aula della Camera Nicola Fratoianni (Avs) parlando sulla questione sospensiva sulla pdl dell'opposizione sul salario minimo. "La storia che questa legge deprima la contrattazione è ridicola. Ai lavoratori dobbiamo dare una risposta. Poi avete capito che era un problema anche per voi e per il vostro elettorato. Allora ci rivediamo, ma noi da oggi rilanciamo questa campagna nel Paese", ha tra l'altro detto.
"Abbiamo sentito che ci voleva il salario ricco e non il salario minimo, che rischiavamo di finire in Urss, eppure vogliamo dirvi una cosa: qualche risultato è già arrivato - ha proseguito -. Il primo è che abbiamo scoperto una destra particolarmente sensibile al ruolo dei sindacati. È una straordinaria notizia, siamo contenti, contente, finalmente ve ne siete accorti, i sindacati sono uno strumento essenziale per la democrazia. Mi raccomando però, ricordatevelo anche quando scioperano".

"La maggioranza non ha detto la verità oggi in aula. La sospensiva che porta il salario minimo formalmente al 29 settembre in realtà è un rinvio a gennaio. A dopo la sessione di bilancio. Perché come è noto a tutti durante quel periodo non è possibile votare leggi di spesa. La destra dunque sta imbrogliando gli italiani". Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Lavoro Arturo Scotto.

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