Politica

Meloni all'attacco su Mes e Patto di Stabilità

Intervista da Vespa al forum 'L'Italia che verrà'. La premier a tutto campo, dal fisco alla violenza contro le donne

Redazione Ansa

L'intervista di Meloni al 'Forum in Masseria' da Vespa, alla terza edizione del ciclo di forum 'L'Italia che verrà'. Nel corso dell'intervista la premier ha affrontato vari argomenti.

IL CUNEO E IL PIL
"Cerchiamo di liberare risorse per metterle dove serve: in Italia c'è un problema di salari, l'obiettivo è rendere il taglio del cuneo strutturale, dipende dalle entrate dello Stato, che dipendono dalla crescita". 

"Il dato più importante è il Pil italiano che cresce oltre la media europea. Il governo deve dare i suoi segnali, l'economia risponde e lo sta facendo, ma non è un fuoco di paglia. L'Italia ha apepna raggiunto il record storico di numero di occupati e di contratti stabili, e tutto è trainato dall'occupazione feminile".

VIOLENZA CONTRO LE DONNE
"In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, mi piacerebbe portare le vittime o parenti delle vittime, a raccontare la loro vicenda nelle scuole. Niente è più educativo", ha sottolineato Meloni. "Sulla cultura è la grande sfida: spero che nel passaggio parlamentare delle nostre norme contro il femminicidio sia un terreno per trovare un accordo trasversale. Sono disponibilissima a lavorare insieme e incontrare chi ci lavora, non solo donne".


MIGRANTI
Sulla Tunisia "sto lavorando quotidianamente, domenica ci recheremo io, von der Leyen e il primo ministro olandese Rutte. Ci sono già stata martedì, ed è grazie al lavoro molto prezioso che l'Italia ha fatto, insieme a quella missione, che si dovrebbe concretizzare il primo pacchetto di aiuti della commissione che è anche propedeutico a favorire l'accordo con il Fmi. A Tunisia e Fmi chiedo un approccio il più possibile pragmatico e non ideologico e mi pare che su questo si stiano facendo passi in avanti". 

SCHLEIN E LE MISURE AUTORITARIE
"Più ancora che questi signori che vogliono impedire di parlare a un ministro, sono stupita che la segretaria del Pd dica che siamo allergici al dissenso: se confonde il dissenso con l'autoritarismo abbiamo un problema. Escudo che gli italiani credano che siamo in un regime di autoritarismo".
"So che la preoccupazione della segretaria del Pd è reale, non strumentale, lei è davvero preoccupata. La voglio tranquillizzare: il centrodestra da sempre difende le libertà di cittadini, famiglie e imprese, questo noi stiamo dimostrando e gli italiani lo capiscono", ha affermato ancora la presidente del Consiglio rispondendo a una domanda sui timori di Elly Schlein di misure autoritarie da parte del governo. "Se il nuovo corso del Pd è andare dritti sulla strada che li ha portati alla sconfitta elettorale - ha aggiunto la premier -, non sono nessuno per dirgli di cambiare strategia".

IL MES
"Il Mes è un tema che sarebbe stupido aprire adesso, per due ragioni: la prima è che non ho cambiato idea sul Mes, ma è una parte di una serie di strumenti che vanno discussi nel loro complesso. Non ha snso ratificare la sua riforma se non sai cose prevede il nuovo patto di stabilità e crescita. Non sono convinto aulla proposta della commissione".
"Il Mes è uno stigma che ora rischia di tenere bloccare delle risorse in un momento in cui invece stiamo tutti cercando risorse: poi non verrebbe utilizzato da nessuno", ha detto la presidente del Consiglio. "Spero che si affronti questo tema in modo pragmatico e non come in Italia, in modo ideologico. Ratificare la riforma senza capire il meccanismo che ne segue sarebbe stupido".
"Non sono convinta sulla proposta della Commissione", di riforma del Patto di stabilità e crescita. 

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