Politica

Nei comuni dell'Umbria sfida centrodestra, Pd e M5s

Gli occhi sono puntati su Terni

I candidati sindaco di Terni. Prima fila da sinistra Stefano Bandecchi, Paolo Cianfoni, Claudio Fiorelli, Emanuele Fiorini. Seconda fila da sinistra José Maria Kenny, Orlando Masselli e Silvia Tobia

Redazione Ansa

Sono elezioni numericamente poco significative le comunali in Umbria in programma domenica, con solo sette di 92 comuni chiamati alle urne, ma che potranno fornire indicazioni non solo per le città che conosceranno i loro sindaci ma anche politicamente. Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia si presentano uniti mentre Partito democratico e Movimento cinque stelle ciascuno con un proprio candidato sindaco.

Gli occhi sono puntati su Terni, la città più grande, ma anche su Umbertide e Corciano, gli altri due centri dove è possibile il ballottaggio. Trevi, Passignano sul Trasimeno, Cannara e Monte Santa Maria Tiberina (con 967 persone chiamate al voto e tre sezioni) sceglieranno invece con il turno secco.

Un test elettorale che, anche se nessuno lo dice, guarda già più avanti. I risultati finiranno infatti per influire sui rapporti di forza tra i partiti ma anche per capire il peso delle liste civiche. E il prossimo anno ci saranno da eleggere il sindaco di Perugia, ora Andrea Romizi, FI, e soprattutto la o il presidente della Regione guidata dalla leghista Donatella Tesei.

Per il momento si pensa comunque soprattutto a Terni dove certamente non verrà riconfermato il sindaco uscente Leonardo Latini, Lega, che pure aveva dato la disponibilità a un secondo mandato. Dopo un confronto nella coalizione, a tratti apparso teso ma poi ricomposto, il centrodestra ha deciso di candidare Orlando Masselli, esponente di FdI e assessore al bilancio nella Giunta uscente. Una scelta che ha provocato qualche mal di pancia nella Lega, che ha però rivendicato di avere tenuto unito lo schieramento. "Un mio orgoglio" ha sottolineato il segretario Matteo Salvini. "Non amo mettere bandierine - ha detto -, le lascio agli altri". Nelle passate elezioni Latini superò al secondo turno Thomas De Luca del M5s che ora ha candidato il cardio anestesista Claudio Fiorelli. Il Pd ha invece deciso di scommettere sul docente universitario di origine argentine José Maria Kenny. "Abbiamo bisogno di un rilancio economico che non si faccia sulla pelle di lavoratrici e lavoratori ma producendo opportunità di lavoro di qualità" ha sottolineato la segretaria Elly Schlein.

In lizza per diventare sindaco di Terni ci sono anche altri quattro candidati. La curiosità è però tutta per Stefano Bandecchi, patron di Unicusano, coordinatore di Alternativa popolare e presidente, a tratti vulcanico, della Ternana calcio. "Semplicemente ricordati che sono un uomo affermato, un uomo di successo, un uomo che gestisce imprese, che non ha certo bisogno dello stipendio da sindaco ma che è spinto solo dalla voglia di rilanciare la città" ha scritto in una lettera ai cittadini.

Negli altri due comuni dove è possibile il ballottaggio a Corciano il post Cristian Betti (Pd) sarà deciso da una sfida tra il dem Lorenzo Pierotti, Daniele Padovano per il centrodestra e Chiara Fioroni del Movimento 5 Stelle. Ad Umbertide intorno al sindaco uscente Luca Carizia ci sono FdI, Lega e FI mentre Sauro Anniboletti si presenta il centrosinistra e il M5s punterà su Giampaolo Conti. 

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