Politica

Primarie Pd, cosa unisce e cosa divide i 4 candidati

Le domande di Fondazione Hume e Istituto Bruno Leoni per aiutare tutti a capire le loro posizioni chiave. All'interno il QUESTIONARIO

Gianni Cuperlo Elly Schlein Stefano Bonaccini e Paola De Michelis

Redazione Ansa

Luca Ricolfi, in collaborazione con la Fondazione Hume e l’Istituto Bruno Leoni, invita i quattro candidati alle Primarie del Pd a rispondere a un breve questionario in 18 punti, per aiutare tutti a capire che cosa li unisce e cosa li distingue.

“Perché si fa così fatica a capire che cosa li differenzia uno dall’altro?” si chiede Ricolfi.

“Forse il motivo è che è sempre meno chiaro che cosa – realmente – distingua la sinistra dalla destra. Per tre decenni, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, la sinistra di governo ha fatto proprie idee di destra, come il mercato, la concorrenza, le liberalizzazioni, le privatizzazioni, i benefici della globalizzazione. Ma è successo anche il contrario. Diverse idee di sinistra sono migrate o stanno migrando a destra, specie da quando l’anima sociale della destra ha preso il sopravvento su quella liberista. E’ così che difesa dei deboli, libertà di espressione e persino la promozione del merito hanno attecchito in settori importanti della destra, come ho cercato di raccontare nel libro La mutazione. Come le idee di sinistra sono migrate a destra. C’è però una ragione ancora più importante per cui le differenze fra Bonaccini, Cuperlo, De Micheli e Schlein non si riescono a individuare, anche studiando a fondo le loro mozioni. Ed è che i loro discorsi riguardano quasi sempre i fini del cambiamento, non i mezzi per attuare quei fini. E sui fini – combattere le diseguaglianze, promuovere la parità di genere, tutelare l’ambiente, rafforzare lo stato sociale, stimolare la crescita – è praticamente impossibile dissentire. Le differenze vere possono emergere solo quando si comincia a parlare dei mezzi, ossia delle scelte – per lo più dolorose – che occorre compiere in presenza di risorse scarse. Oppure quando le scelte hanno forti connotazioni etico-morali. È a questo, a prendere posizione sui dilemmi veri, che serve il questionario. Se i 4 candidati vorranno provare a rispondere alle 15 domande sarà molto più facile, per gli elettori, fare una scelta informata. Che poi, in fondo, è l’essenza della democrazia.”

Qui i link al questionario:

https://www.fondazionehume.it

https://www.brunoleoni.it

 

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